Molestie in classe: maestro elementare finisce a San Vittore

Approfittava della sua professione di insegnante per poter molestare alunne della classe in cui insegnava. È con questa accuse che, ieri mattina, un maestro di 49 anni della scuola primaria Gianni Rodari di San Giuliano Milanese è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di San Donato e portato nel carcere di San Vittore a Milano.
Le indagini iniziano quattro giorni fa. Quando una mamma riferisce ai carabinieri il racconto che le ha fatto la figlia. Del maestro che le si è avvicinato un po' troppo. I militari non perdono tempo. Vengono immediatamente piazzate telecamere nella classe incriminata. E in breve l'uomo viene fermato. Secondo l'accusa avrebbe palpato più bambine, quando queste sono vicine alla cattedra per essere interrogate. Così, nonostante l'uomo non sia pregiudicato, scatta immediatamente l'arresto. «Abbiamo agito a una velocità da record - spiega procuratore della Repubblica di Lodi Vincenzo Russo - perchè bisognava fermare quanto prima questa persona. Ora dovremo capire esattamente quante bimbe siano coinvolte». Per questo si è subito iniziato a sentire i piccoli e i loro genitori. Si tratta di genitori disperati, che sanno bene che conseguenze potrebbe portare nei loro figli l'aver avuto un'esperienza simile.
Nell'istituto, ieri, nessuno aveva voglia di parlare. Si sa, comunque, che la dirigente scolastica Tiziana Germani non aveva mai avuto a che fare prima di ieri con casi nemmeno simili a quello che ha portato all'arresto del maestro. Si tratta, in assoluto, del primo caso di questo tipo in zona. Gli inquirenti, ora, dovranno capire da quanto tutto le molestie andassere avanti e anche se qualcuno sapesse di quanto stava accadendo. Le lezioni, comunque, ieri alla scuola elementare si sono svolte regolarmente. In più ieri pomeriggio si è tenuto un collegio docenti nel quale la brutta storia del maestro pedofilo ha ovviamente tenuto banco. È troppo presto, invece, per capire se la vicenda creerà o meno una fuga di piccoli dalla scuola: anche solo per toglierli da un contesto che nei prossimi mesi potrebbe loro ricordare quanto avvenuto. Per i piccoli della classe in cui lavorava il maestro arrestato, invece, potrebbe anche arrivare un supporto psicologico nei prossimi mesi. Per cercare di aiutare i bambini a superare il trauma che potrebbero aver subìto. In ogni caso, alcuni genitori si sono mostrati infuriati. Hanno voluto spiegare, quasi in coro: «Dovevano avvisarci se avevano aperto un'inchiesta su quel maestro e darci l'opportunità di ritirare i nostri figli da scuola se lo ritenevamo opportuno. In questo modo mio figlio ha fatto da cavia».

Loro, infatti, avrebbero saputo dell'arresto solo stamattina, avvisati dalla scuola o dai mass media. Subito dopo la messa in onda dei notiziari diversi genitori sono andati a riprendere i loro figli o non li hanno riaccompagnati in istituto dopo la pausa pranzo.

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