Monopattini elettrici Sala: "Una rivoluzione ma fissiamo le regole"

Il Comune mette fretta al ministro Toninelli perché autorizzi la circolazione dei mezzi

Monopattini elettrici Sala: "Una rivoluzione ma fissiamo le regole"

Non si è ancora concluso, nonostante la firma del decreto da parte del ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, l'iter che permetterà ai monopattini elettrici di circolare nelle città, per questo il Comune lancia un appello a Roma ad accelerare sulla regolamentazione di questi mezzi che sono «una rivoluzione» della mobilità. Di questo è convinto il sindaco, Giuseppe Sala, che ha messo a disposizione «la collaborazione» di Palazzo Marino al ministero per sbloccare la situazione. «Penso che i monopattini elettrici possano essere una rivoluzione che va molto al di là della percezione che si ha oggi - ha detto Sala -. Come Comune possiamo offrire la nostra collaborazione per riflettere insieme al ministro e trovare delle formule». Secondo il sindaco, che punta anche sullo sharing dei diversi tipi di veicoli per invogliare i cittadini a lasciare a casa le auto «si sta ancora sottovalutando la portata di questa piccola grande rivoluzione. Quindici giorni fa sono stato a Washington, è invasa da monopattini elettrici, ma là i marciapiede sono larghi cinque metri. Da noi è difficile immaginare monopattini che sfrecciano sui marciapiede, sarebbe sbagliato. Serve una regolamentazione».

Delle sfide della mobilità sostenibile, a Milano e in Lombardia, si è parlato anche a Futuro Direzione Nord, a cui ha partecipato anche l'assessore alla Mobilità del Comune, Marco Granelli. La regolamentazione dei monopattini «deve arrivare velocemente, il decreto del ministero sulla segnaletica non è ancora chiaro», ha commentato a margine dell'iniziativa. Il Comune sta predisponendo una delibera di giunta relativa ai monopattini e «ieri ho parlato con alcuni tecnici del ministero per capire le loro intenzioni perché secondo noi serve un provvedimento semplice, veloce e fattibile che possa aiutare i cittadini ad usare questi mezzi di trasporto che, ovviamente non devono circolare suoi marciapiedi, che sono fatti per i pedoni». A Milano c'è ad esempio la zona 30 della cerchia dei Navigli «che si presta benissimo» secondo Granelli a questo tipo di mobilità e poi «noi dovremo chiedere ai milanesi di utilizzare bene questi monopattini che rivoluzionato la mobilità». La giunta di Palazzo Marino ha da poco deliberato anche le nuove tariffe del trasporto pubblico in città che prevedono l'aumento del biglietto urbano per circolare a Milano che passa da 1,50 euro a 2 euro. Una manovra complessiva che secondo Granelli è «storica perché per la prima volta mette insieme un sistema unico integrato che interessa 4 milioni di abitanti. Stiamo aumentando i chilometri - vettura e andiamo a prendere le risorse non dai milanesi ma dai turisti e da chi usa i mezzi pubblici in modo occasionale».

Secondo Andrea Gibelli, presidente del gruppo FNM, l'integrazione tariffaria «ha successo, e anche l'Europa ce lo dimostra, se prima c'è un progetto industriale e poi successivamente l'integrazione. Non è sufficiente costruire una piattaforma e poi non deve essere confusa l'integrazione con gli aumenti tariffari».

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