Monza, Sassoli di Fi guida il centrodestra: "Vinceremo con più sicurezza"

La capolista azzurra Martina Sassoli nel capoluogo brianzolo lancia l'assalto: "Il centrosinistra ha abbandonato i temi della sicurezza e del decoro della città"

Martina Sassoli, capogruppo di Forza Italia a Monza
Martina Sassoli, capogruppo di Forza Italia a Monza

Sicurezza, sicurezza, sicurezza. È questa la parola d'ordine del centrodestra nella corsa a riconquistare Monza, al voto domenica prossima per le elezioni amministrative. La capolista di Forza Italia Martina Sassoli, consigliere uscente di opposizione, prova a fare il punto a poche ore dall'apertura delle urne, al termine di una campagna elettorale che ha visto la mobilitazione di un ampio arco di forze politiche pronte a tutto pur di piantare il proprio vessillo sul municipio del capoluogo della Brianza.

Sassoli, a due giorni dal voto quali sono le sensazioni che si respirano nello schieramento di centrodestra?

"Il sentiment è molto positivo. In mesi di campagna elettorale abbiamo battuto le vie e le piazze della città. Abbiamo capito che i cittadini sono stufi, ci chiedono un cambiamento forte. Monza era una bomboniera. E ora..."

Ora?

"Ora è una città che ha paura, dove la microcriminalità è in aumento e la percezione di insicurezza ancora maggiore."

Quali sono i fattori che hanno portato a questa situazione?

"Il sindaco di centrosinistra Scanagatti ha rinunciato al controllo del territorio in alcune aree chiave della città. Si pensi alla stazione, che di Monza dovrebbe essere il biglietto da visita, e che invece è un luogo in cui aver paura, dove ogni giorno ci sono risse e borseggi."

Ma l'ordine pubblico non è materia di competenza statale?

"Certo, il Comune deve coordinarsi con la prefettura. Ma l'amministrazione uscente ha gravi responsabilità: ad esempio i 120 uomini del corpo di polizia locale sono stati impegnati per sanzionare le auto in sosta vietata e a far rispettare il piano anti-movida. Quando ci decideremo a fare qualcosa per la sicurezza?"

Quali sono le situazioni più critiche?

"Penso alle condizioni in cui sono costretti a vivere gli italiani di fronte all'accoglienza degli immigrati. Oppure alle zone di periferia - i quartieri di San Rocco e Sant'Albino - dove c'è una sorta di coprifuoco"

Il coprifuoco?

"Certo. Nei mesi scorsi, alcuni residenti che uscivano con il cane la sera sono stati avvicinati dai poliziotti che hanno consigliato loro di non allontanarsi dalla casa, perché c'era un'operazione in corso".

Quali le ricette che proponete agli elettori per superare situazioni del genere?

"Ripristino della legalità con una grande

operazione sulla sicurezza. Un maxi intervento per il rifacimento del manto stradale: anche quello è sicurezza. E infine un cambio di rotta in tema di trasparenza: l'operato della nostra amministrazione sarà cristallino."

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