Mostre, distretti, eventi Milano si scalda per la «Design week»

La mappa di progetti e delle iniziative più interessanti che coinvolgeranno tutta la città

Mostre, distretti, eventi Milano si scalda per la «Design week»

Lavori in corso, ultimi ritocchi alle installazioni, ultimi tocchi (di creatività) a facciate e cortili. Milano è in fermento per la Design Week, e tutto è (quasi) pronto. Molti punti, dal Design museum della Triennale alla Statale, sono già aperti al pubblico. Il resto è ancora un cantiere e inaugura tra domani e martedì, giorno d'inizio ufficiale del Salone del Mobile e del Fuorisalone (che chiudono il 22). Il format che tutto il mondo ci invidia porterà in città quasi mezzo milione di persone e quest'anno coinvolge ogni angolo della città. Da zona Tortona a Brera, da Montenapoleone a via Durini, da Duomo a Cadorna al Castello, da Porta Romana a Porta Venezia all'Isola, Milano è tutta un distretto. A ogni edizione del Salone (siamo a quota 57) nuovi quartieri fanno sistema intorno a marchi, produttori e showroom per organizzare mostre, eventi, installazioni e performance.

Tra i nuovi distretti, tutti parlano di Nolo, zona a nord di Loreto. L'indirizzo è «FuturDome», in via Paisiello 6, elegante palazzo liberty dei primi del '900, da poco ristrutturato. Ex punto d'incontro dei futuristi, oggi è un luogo di ricerca e sperimentazione, nonché il nuovo polo espositivo del circuito Ventura Projects, che ha abbandonato Lambrate. Altro nuovo polo, il «Rainbow district», che anima il casello daziario di Porta Venezia, illumina di fucsia la sua facciata, rende omaggio a Elio Fiorucci con una mostra, e apre l'Ibis hotel con una mostra di Antonio Mares. Aria di novità anche in Bovisa, che fra i tanti progetti, sabato apre l'orto universitario del campus Durando del Politecnico con un'iniziativa per tutti (si potranno cogliere anche le verdure).

Il bello del design è che quando entra in una piazza o in una strada la invade e la trasforma. Così piazza Duomo, davanti a Palazzo Reale sta mutando grazie al mega padiglione-installazione che indaga il rapporto tra la natura e l'abitare. Piazza Gae Aulenti diventa un giardino «segreto». La zona intorno al Castello si trasforma in un villaggio di mini-case del futuro. Novità anche a Brera, dove tutto è open air: dalle nuove installazioni eco dell'Orto Botanico fino a San Marco dove il sagrato diventa un giardino rigoglioso e un'oasi di benessere.

Dal palazzo del seminario arcivescovile, dove torna l'Audi city lab a Palazzo Bovara con la mostra di Elle Decor, le antiche dimore del centro tornano ad aprire stanze e cortili. La vera novità è l'apertura serale del Cenacolo grazie al marchio Lago. Altra novità in Foro Buonaparte 65, dove FederlegnoArredo apre per la prima volta la sua sede storica, con un'installazione super accogliente dello studio di Stefano Boeri nei cortili. Poco lontano, in Cadorna, Vogue apre la sua redazione al pubblico (dal 17 al 20) che, per l'occasione, cambia veste con l'intervento di 8 architetti, tra i quali Antonio Citterio e Mario Bellini. Rivive anche il garage Traversi, architettura razionalista in abbandono da 15 anni.

Eventi al via da martedì sera con l'opening party delle cento mostre allestite in Triennale: dai 180 oggetti icona del made in Italy, a Candela, installazione luminosa di Panerai. Mercoledì feste concentrate nelle 5 vie. Imperdibile la parata pop del design pride di Toilet paper e Seletti, che parte da piazza Castello e culmina con una festa in piazza Affari.

Giovedì si animano tutti gli showroom di via Durini, mentre all'Arabesque, in largo Augusto, inaugura la mostra con pezzi e disegni di Paolo Buffa. Venerdì ci sarà la notte bianca di Brera, ma la serata parte in via San Primo da Sangalli con il party dedicato a oggetti e accessori luminosi.

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