«No alla riqualificazione di Benedetto Marcello: è a misura di ambulante»

I residenti aprono una pagina Facebook Record di adesioni: «Non è area di mercato»

Michelangelo Bonessa

Duemila adesioni in tre settimane. La riqualificazione annunciata di via Benedetto Marcello ha scatenato la reazione dei residenti insoddisfatti che hanno aperto una pagina Facebook e una petizione su Change.org: in meno di un mese, la prima ha raccolto oltre duemila adesioni e la seconda trecento firme. «Le attività proposte da parte del Comune sono inadeguate e non rispettano le reali necessità dei cittadini, promuoviamo quindi il blocco dei lavori previsti in quanto non adeguati al valore storico della zona» spiega il testo della petizione. Dalle informazioni rilasciate da Palazzo Marino al momento si parla di una riasfaltatura dell'area occupata due volte a settimana dal mercato e di una ripiantumazione degli alberi danneggiati o abbattuti. Secondo i residenti però è proprio il mercato ad aver causato danni all'asfalto e soprattutto tagli e abbattimenti delle piante; inoltre quando furono costruiti i parcheggi nella zona nord di Benedetto Marcello il Comune ricevette 890mila euro di fondi per riqualificare la zona come oneri di urbanizzazione. Spendere questi, o altri soldi, per rendere definitivamente la zona area mercatale sembra davvero una forzatura: si parlava infatti di fondi destinati a riqualificare un'area sottoposta a vincolo, non di cambiare la destinazione urbanistica della via. «Ma può essere che il Comune avverta poche settimane prima dell'avvio dei lavori» si chiede Mara Pogliani, 41 anni e tra gli organizzatori della petizione. «Tra l'altro il progetto è stato presentato solo come bozza e non si capisce come mai: abbiamo chiesto spiegazioni, ma non ci hanno risposto contesta la Pogliani abbiamo provato anche a chiedere al Consiglio di Municipio, ma nessuno ci ha ascoltato, non hanno nemmeno replicato, eppure abbiamo anche cercato di far capire che non ci interessava la parte politica, volevamo solo che ci dessero una mano». «Io ho anche dovuto lasciare il mio ruolo di admin della pagina su via Morgagni perché gli altri non hanno apprezzato il mio impegno per Benedetto Marcello conclude Pogliani eppure fino ad oggi avevamo sempre aiutato tutti e abbiamo lanciato una petizione informale proprio per far capire al Comune che non si tratta di un'opposizione fine a sé stessa, ma di una richiesta di ascolto». I residenti sulla questione avvertono come una preferenza del Comune per gli ambulanti: «Il progetto a noi pare molto riduttivo: in sostanza sono state accettate tutte le richieste degli ambulanti analizza Carlo Maria Lomartire l'Amministrazione sembra aver tenuto in conto più le loro che quelle dei residenti, ma se sono contenti solo loro non possiamo esserlo noi: forse la strada giusta era un compromesso tra le richieste».

«Proprio il Comune che dovrebbe essere preposto affinché Leggi e Regolamenti vengano rispettati, disattende quel che la legge prescrive attacca Rita Cosenza, consigliera leghista in Municipio 3 - Trovo a dir poco assurdo che un parterre sottoposto a vincolo ambientale venga nei fatti trasformato in area mercatale.

Maran dimentica che, quando faceva il consigliere in Zona 3; aveva votato per la riqualificazione dell'area nel rispetto delle prescrizioni del vincolo, ma oggi pare che se ne sia dimenticato. Che fine hanno fatto tutti gli ambientalisti? A questo proposito mi preme ricordare che in origine nel tratto di parterre che oggi il Comune vuole asfaltare c'erano ben 7 filari di alberi, erano davvero centinaia».

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