Nuovi autovelox, ecco la mappa È caccia a chi usa il telefonino

Per far quadrare i conti del bilancio Palazzo Marino mette nel mirino gli automobilisti. Sette le nuove postazioni fisse e 8 quelle mobili. Di sera multe più salate del 30 per cento

Nuovi autovelox, ecco la mappa È caccia a chi usa il telefonino

La parola che fa tremare (e frenare) gli automobilisti è au­tovelox. Sette nuovi impianti fis­si verranno attivati entro la fine dell’anno e si aggiungeranno a quell’unico in funzione dal 2002 in città, sul cavalcavia Monteceneri. Otto strade si so­no già aggiunte invece all’elen­co di quelle monitorate con le postazioni mobili: i cartelli stra­dali obbligatori per legge sono stati piazzati da poco e dunque sono già entrate in azione, biso­gna stare attenti a non usare il piede pesante.

Per motivi di si­curezza ovviamente, ma anche perché chi viene fotografato ri­schia una multa da 41 fino a 821 euro a secondo della velocità, una sanzione che cresce di un terzo se l’orario dell’infrazione è notturna, tra le 22 e le sette del mattino (dunque da un mini­mo di 54,67 ad un massimo di 1094,67). E ci si gioca ovviamen­te i punti della patente: 3 se si su­pera il limite di 10-40 chilome­tri, sei punti tra i 40 e 60 e 10 oltre i 60. Ma negli ultimi due casi si rischia anche la sospensione da 3 a 12 mesi.

La mappa dunque. Per gli au­tovelox fissi le strade erano già state individuate con decreto del Prefetto nel 2003: via Parri, via Palmanova, cavalcavia del Ghisallo, viale Famagosta, via dei Missaglia, via della Chiesa Rossa e via Fermi, tutte vie urba­ne di scorrimento dove il limite di velocità è di settanta chilome­tri orari. Dieci anni di ritardo, ma ora la giunta Pisapia ha dato un’accelerata.

Primo obiettivo, «rendere più sicure le strade al­le categorie deboli, come cicli­sti e pedoni». Ma è sottinteso che l’operazione contribuirà al piano di salvataggio dei conti del Comune, visto che il buco nel Bilancio 2013 è sceso da 437 a 300 ma sembra ancora incol­mabile. Vero che gli incassi de­gli autovelox fissi arriveranno solo dal prossimo anno, ma si gioca d’anticipo perché la situa­zione non sarà più rosea.

Per quelli mobili invece le multe sa­ranno già incassate nell’anno in corso. Le nuove postazioni sono state scelte tra quelle a «potenziale alto rischio», so­prattutto in alcune ore del gior­no. Si tratta di via Bazzi, via Al­do Moro, la carreggiata centra­le di viale Certosa, viale De Ga­speri, viale Olivieri, via Cateri­na da Forlì, viale Caprilli e il rac­cordo dell’Autosole di piazzale Corvetto. Tutte strade (tranne l’ultima) con limite di 50 chilo­metri orari.

Il costo dei sette im­pianti fissi per il Comune, mon­taggio compreso, è di 150mila euro. Ma fa notare l’assessore alla Mobilità Piefrancesco Ma­ran che i benefici dell’operazio­ne «oltre che in sicurezza, ovvia­mente la nostra preoccupazio­ne principale» si colgono «in settori comunali inattesi, basti pensare che l’assessorato ai La­vori pubblici spende 100mila euro all’anno solo per il rifaci­mento dei guard rail sul cavalca­via del Ghisallo». Costi che si po­tranno evitare se, come accade sul Monteceneri, nel 2012 gli in­cidenti sono stati pari a zero. Le multe invece 31.188 nel 2010 e 28.010 nel 2011, circa 76 al gior­no.

L’assessore alla Sicurezza Marco Granelli parla di «una ri­voluzione » per «avere strade più sicure». Anche se fortunata­mente i num­eri del 2011 segna­no un calo degli incidenti rispet­to all’anno prima, sono passati da 11.912 a 11.375 (il -4,5%), quelli con feriti da 16.078 a 15.287 (quasi il 6% in meno) e quelli con morti da 56 a 50 in un anno (-10,7%). Nel 2012, il fo­cus è sul centro dove con Area C c’è stata una riduzione del traffi­co pari al 30,7% e dunque è dimi­nuito anche il numero di scon­tri con feriti ( del 26,3%).

La stra­da con il più alto tasso di inci­denti è viale Monza.

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