Le aggressioni della notte di capodanno a Milano stanno facendo ampiamente discutere l'opinione pubblica ed è soprattutto a Palazzo Marino che si dibatte su quanto accaduto. Il viceministro delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili, Alessandro Morelli, è stato uno dei primi a condannare quanto accaduto nella notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio nei pressi di piazza del Duomo. In un suo post pubblicato sul profilo Facebook, l'esponente leghista, tra le altre cose, ha riportato anche un passaggio di alcune dichiarazioni rese da Silvia Roggiani, segretaria del Pd a Milano. Sotto quel post si sono scatenato alcuni commenti violenti contro l'esponente dem, immediatamente rimossi da Alessandro Morelli, che ha condannato l'accaduto.
"Violenze e comportamenti figli di una cultura patriarcale della nostra società", sarebbero state le parole di Silvia Roggiani riprese da Morelli, che a commento ha scritto: "Fanno arrivare qui decine di migliaia di persone senza alcun controllo né preoccupazioni su come possano integrarsi, poi però se succede qualcosa è colpa della "nostra società" (?) e del "patriarcato". Ma per favore!".
Numerosi i commenti violenti contro Silvia Roggiani, che oggi ha dichiarato, sempre tramite i social: "Ogni giorno succede a centinaia di donne, ieri e' successo a me. Travolta da decine di insulti, minacce e inviti allo stupro. La 'mia presunta colpa'? Aver espresso un'opinione. Aver condannato le terribili violenze della notte di Capodanno, sostenendo che queste violenze sono spesso figlie di una società patriarcale e che, per questo, serve un intervento a partire dalla scuola". La segretaria ha puntato il dito contro Alessandro Morelli. Silvia Roggiani ha quindi aggiunto: "Il viceministro forse si è dimenticato che scegliere di non intervenire è sempre una scelta. Il silenzio è sempre complice. E i commenti sono stati lasciati lì in tutta la loro violenza. Morelli sicuramente interessato a prendere like, ha denunciato, giustamente, la violenza di Capodanmo, ma poi cosa fa quando si inneggia allo stupro sui suoi profili? Silenzio".
Pronta la risposta di Alessandro Morelli: "Assurdi e da condannare gli insulti via social all’indirizzo della segretaria del Pd milanese, Silvia Roggiani, comparsi sotto un mio post Facebook e prontamente rimossi. Parole vigliacche e deprecabili, che io non definirei mai 'figlie di una cultura patriarcale' per non sminuirne la gravità. Per questo lavorerò con i colleghi, anche del Pd, affinché simili condotte vengano perseguite come meritano in tutti gli ambiti". Il viceministro ha proseguito, riferendosi anche ai messaggi di solidarietà espressi alla Roggiani da parte, tra gli altri, di Enrico Letta e Laura Boldrini: "Mi sarebbe però piaciuto vedere la stessa indignazione anche nei confronti delle violenze di cui numerose ragazze sono state fisicamente vittime in una città ormai fuori controllo.
Sono certo che, dopo il 'disorientamento' iniziale, anche il Pd milanese sarà pronto a fare la sua parte, senza tentare operazioni mediatiche che distolgano l’attenzione dell’opinione pubblica dai gravissimi fatti di Capodanno".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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