Ogni giorno una violenza: scoppia l’emergenza stupri

Ogni giorno una violenza: scoppia l’emergenza stupri

Una violenza sessuale al giorno. Ormai il dato è confermato dai numeri. E anche quando gli investigatori cercano di minimizzare, talvolta addirittura di nascondere quel che succede, la realtà - quella di una città (ma anche di una provincia) diventata molto pericolosa per le donne - è quella che è, non muta.
Per un’opinione pubblica rimasta sconvolta davanti alla mamma 42enne seviziata alle 8.20 del mattino nel parco di villa Litta ad Affori il 26 aprile (l’uomo che l’ha aggredita è ancora in libertà), o per la tredicenne stuprata nella cantina di casa sua in viale Monte Nero il pomeriggio di una decina di giorni prima, l’11 aprile, ci sono tanti altri casi quotidiani.
Solo nella giornata di ieri le forze dell’ordine hanno parlato di ben cinque denunce per stupro. Antonio N. F., un 49enne incensurato che vive in provincia di Milano, giovedì è finito ai domiciliari. Addetto alla reception di un centro di fisioterapia nella zona di piazzale Aquileia, l’uomo ha allungato le mani su una minorenne, una ragazza di 17 anni cliente dello studio per problemi di postura, durante una seduta gratuita di massaggi, con tanto di bagno turco e scrub che proprio l’uomo le aveva omaggiato visto che la ragazzina è habituée del posto. Il fatto è successo a dicembre ma solo di recente la ragazza - che dopo quell’episodio ha avuto un vero e proprio crollo psicologico e ha cominciato ad andare male a scuola - ne ha parlato alla madre che si è rivolta alla polizia e ha sporto denuncia.
Giovedì sera la Polfer ha arrestato in stazione Centrale un indiano 38enne che, sul treno regionale Torino-Milano, ha toccato una romena di 34anni e poi una nigeriana 43enne. Le due signore, una volta a Milano, lo hanno denunciato per violenza sessuale e l’indiano è stato arrestato. La stessa «fine» di un egiziano 31enne che, nella mattinata, aveva palpeggiato una passeggera sul metrò della linea rossa: la donna si è messa a urlare, gli agenti in servizio sui treni sono intervenuti e, a Cadorna, l’hanno bloccato e ammanettato E ancora un altro operaio egiziano, stavolta 30enne, è stato catturato dai carabinieri nel primo pomeriggio di giovedì in piazzale dei Laghi dopo che aveva palpeggiato una studentessa italiana di 23 anni sull’autobus che da Legnano porta a Milano.
Anche l’hinterland non è certo tranquillo. Mercoledì sera, intorno alle 22, una ragazza di 22 anni si trovava in un bar di Albiate, in Brianza, quando ha accettato un passaggio in moto offertole da un marocchino 23enne per raggiungere Carate Brianza. Nel corso del breve tragitto, la donna, che è tossicodipendente, si è accorta delle reali intenzioni del 23enne e ha provato a divincolarsi: i due sono rovinati a terra. A quel punto il marocchino l’ha colpita al volto con un pugno, l’ha trascinata in una zona appartata in mezzo al verde, per poi abusarne. Dopo la violenza la coppia è ripartita in moto fino a schiantarsi contro un’auto. Sull’incidente sono intervenuti i carabinieri di Seregno, ai quali la giovane ha raccontato tutto e il marocchino è stato arrestato.


Intanto il 31enne Luca Terranova, accusato dello stupro dell’11 aprile scorso alla 13enne di viale Monte Nero, ha dichiarato di essere innocente e di volersi sottoporre all’esame del Dna. La polizia, intanto, sta analizzando analoghi episodi di violenza avvenuti in passato e rimasti irrisolti.

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