Over 80 alla volata finale. "Vaccine days" per chiudere

Il 3,6,10 e 11 aprile gli hub concentrati sugli anziani. E chi non ha aderito sarà chiamato dal suo medico

Over 80 alla volata finale. "Vaccine days" per chiudere

La Regione spinge sull'acceleratore della macchina vaccinale con l'obiettivo di chiudere le sessioni dedicate agli insegnanti e agli over 80. Per quanto riguarda il personale scolastico, infatti, si punta a terminare in settimana le somministrazioni con AstraZeneca: a ieri dei 219.320 aderenti il 63 per cento ha ricevuto la prima dose, nessuno la seconda.

Mentre per concludere la campagna degli over 80 (a ieri su 725.923 totali il 52 per cento ha ricevuto la prima dose, il 20 per cento anche la seconda) sono stati organizzati 4 «Vaccine days» il 3, 6,10 e 11 aprile negli hub regionali. Obiettivo: mantenere la promessa, ribadita più volte dal Commissario per il piano vaccinale lombardo Guido Bertolaso e dalla vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti di coprire entro l'11 aprile, almeno con una prima somministrazione, la categoria.

L'organizzazione prevede un aumento della «potenza di fuoco» dei centri: in alcuni casi aggiungendo le giornate negli hub che non sono attivi durante il week end, estendendo l'orario giornaliero, aumentando il personale con turni straordinari per incrementare le cosiddette «linee vaccinali». In altri «cambiando» il target: solo a Milano, per esempio, la Fabbrica del Vapore o il Museo della Scienza, che attualmente sono dedicati alle vaccinazioni sul personale scolastico si concentreranno, in quelle 4 giornate, sulla campagna over 80. Il personale? Nessuna new entry: invece di prestare servizio in ambulatorio medici e infermieri faranno il turno nel centro vaccinale o in straordinario, con un compenso extra per i giorni festivi.

Il tutto, come sempre, facendo affidamento sulle consegne di dosi, calcolate al millilitro: per domani è atteso l'arrivo di 171.990 dosi Pfizer mentre altre 255mila sono previste per il 5 aprile (oltre a 214.200 dosi AstraZeneca e 55mila Moderna che dovrebbero venire consegnate in settimana).

Altro tema riguarda gli over 80 autonomi che non hanno risposto alla «chiamata» vaccinale: una platea non indifferente che nel Milanese conta 40mila persone che non si sono registrate sul portale: in parte perché non vogliono sottoporsi a profilassi, in parte per altri motivi. Difficile pensare, però, che si tratti di persone sole che non hanno potuto registrarsi perché la campagna prevedeva la possibilità di aderire anche tramite le farmacie, il medico di base e i servizi sociali.

A loro sarà dedicato uno specifico «progetto» che vede coinvolti i medici di medicina generale: avranno il compito di contattarli personalmente per cercare di capire come mai siano sfuggiti alle maglie delle rete e, nel caso in cui fossero contrari alla profilassi, capire le motivazioni e cercare di convincerli.

Per quanto riguarda gli over 80 non autonomi sono 5.203 i cittadini Tra le province di Milano e Lodi che hanno ricevuto la prima dose su un totale di 26.149 (pari al 19,9 per cento). «Tutti i cittadini sono stati contattati dalle Asst per approfondire la loro situazione e capire la modalità migliore per la somministrazione del vaccino» recita la nota di Ats. Di questi 5.203 2.

694 (intrasportabili) sono stati vaccinati a domicilio: (1.208 a Milano, 1.293 nella provincia e 193 nel Lodigiano), mentre gli altri 2.509 sono stati vaccinati nei centri (456 in città, 1.505 in provincia di Milano e 548 nella provincia di Lodi).

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