Padre, madre e figlio: l'impresa familiare che frodava in fisco

L'evasione fiscale era affare di famiglia. È così che, a Lodi vecchio, nell'ambito dell'operazione della Guardia di Finanza Bad Truck , sono stati denunciati, a vario titolo per frode fiscale e riciclaggio, padre, madre e figlia, impegnati nel settore dei trasporti.

Semplice il «giochetto», stando a quanto contestato dalle Fiamme Gialle. All'interno di un gruppo societario gestito dai tre, alcune aziende «fantasma» sarebbero state create solo per i produrre costi fittizi poi da scaricare, in modo da andare ad abbattere gli utili da assoggettare a tassazione. I conti dell'accusa parlano di costi inesistenti, in pochi anni, per circa 28 milioni di euro. E 8 milioni di euro di imposte non versate. Ma non finisce qui.

Sottolineano, infatti, le Fiamme Gialle di Lodi che i controlli fiscali e altre attività di polizia economica-finanziaria hanno consentito di appurare anche che il gruppo societario si preoccupava di ripulire le somme illecitamente accumulate grazie all'indebito risparmio fiscale, attraverso l'utilizzo di un conto corrente personale, intestato a un parente con gli amministratori delle società del «gruppo» e per il quale è stato fatto transitare denaro liquido per oltre 3 milioni di euro.

Scattato, immediatamente, il sequestro preventivo dei beni di famiglia, per un valore complessivo superiore a 5 milioni di euro tra immobili e quote societarie.

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