Parri e Missaglia, autovelox al via

Dal 28 dicembre verranno attivati gli apparecchi per il controllo velocità

Parri e Missaglia, autovelox al via

Saranno attivati giovedì 28 dicembre gli impianti di controllo della velocità di via dei Missaglia (limite già esistente di 50 chilometri orari) e via Parri (70 km/h), entrambi in direzione centro. Sulle due strade sono già presenti gli autovelox per le auto che sfrecciano in direzione periferia.

Si tratta degli ultimi impianti accesi dopo le cinque attivazioni avvenute a partire dallo scorso novembre, spiega palazzo Marino: l'autovelox di via Palmanova, strada con limite di velocità di 70 km/h, i due apparecchi di via Virgilio Ferrari (70 km/h), e di viale Fulvio Testi (50 km/h), uno per ciascuna delle due direzioni centro e periferia. Tutte le installazioni sono sempre accompagnate da una segnaletica orizzontale e verticale molto evidente agli automobilisti - più di quanto richiesto dalla normativa - per indicare la presenza dell'apparecchio e consentire di adeguare la velocità ai limiti consentiti.

«Vogliamo che le strade siano sempre più sicure - dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità e Ambiente -. L'autovelox è un forte deterrente che viene installato dove spesso i limiti non vengono rispettati. Controllare la velocità serve a diminuire il numero e la gravità degli incidenti».

Gli occhi elettronici avrebbero dovuto venire accesi il 6 settembre ma il Comune ha dovuto attendere i test di taratura previsti dal decreto Delrio di giugno che dettava nuove regole tecniche sulla taratura, sia iniziale che periodica, degli impianti elettronici e sull'obbligo e le modalità per renderli ben visibili agli automobilisti. Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 31 luglio e i Comuni hanno ricevuto solo il 7 agosto la circolare ministeriale con le istruzioni dettagliate.

Palazzo Marino ha dovuto verificare la situazione anche dei misuratori di velocità fissi già in funzione: in un passaggio il decreto Delrio prescrive infatti «verifiche periodiche di funzionalità» degli impianti «con cadenza almeno annuale».

Il problema? Solo a novembre le due aziende accreditate dal ministero hanno potuto

svolgere i test, che si sono svolti all'autodromo di Vairano (Pavia). I controlli, effettuati con una McLaren, richiedono che siano effettuati tra i 100 e i 200 passaggi a velocità variabili fra i 30 ai 230 chilometri orari.

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