Nasce il Food Engineer, una nuova figura professionale che sarà formata al Politecnico. Insieme a sette importanti imprese ed enti del settore il PoliMi ha infatti deciso di istituire il corso di laurea magistrale in Food Engineering (#LMFoodEngineering).
L'obiettivo è di costruire una nuova cultura dell'industria alimentare, come spiega il rettore del Politecnico Ferruccio Resta: «Ripartire dall'eredità di Expo per innovare un settore centrale per l'economia locale, tra i più grandi protagonisti del Made in Italy. Agricoltura di precisione, tracciabilità dei prodotti, sicurezza alimentare, logistica e controllo della filiera: sono tante le risposte che la tecnologia può dare ai cambiamenti in atto. Risposte che partono dalla formazione di professionisti capaci di orientare la bussola tra competenze tecniche e gestionali, chimiche e agroalimentari. Il Politecnico, in collaborazione con le imprese, disegna un nuovo percorso di laurea che guarda al futuro». Il corso è stato presentato ieri dal rettore, da Antonio Boselli, presidente di Confagricoltura Lombardia, dal vicesindaco con delega alla Food Policy Anna Scavuzzo, dall'assessore regionale all'Agricoltura Fabio Rolfi, da Alessandro Perego, direttore del dipartimento di Ingegneria gestionale, e da Maurizio Masi, direttore del dipartimento di Chimica, materiali e ingegneria chimica «Giulio Natta» del Politecnico. Il nuovo corso, attivo dal prossimo anno accademico, sarà tenuto in lingua inglese. La laurea magistrale è un percorso formativo unico nel suo genere a livello nazionale, un contenitore di competenze politecniche interdisciplinari e trasversali che formerà ingegneri alimentari. In dettaglio, il laureato in Food Engineering sarà uno specialista a 360 gradi. Saprà quindi operare lungo l'intera filiera della produzione, distribuzione e gestione dell'industria alimentare.
Sarà un professionista in grado di ricoprire posti qualificati in diverse realtà della filiera dell'industria alimentare: amministrazioni pubbliche e regolatori a livello nazionale ed europeo, imprese, anche multinazionali, produttrici di cibi, bevande e delle tecnologie abilitanti produzione, confezionamento, distribuzione e commercializzazione nell'industria alimentare. Supportano il Politecnico sette partner - Esselunga, Goglio, Granarolo, Nestlè, Number1, Unilever Italia, Unitec - che faranno parte dell'Advisory Board del corso di studi.RC
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