Racket dei posti letto: 25 in un alloggio

Immigrati stipati in quattro stanze. Arrestato il proprietario, un cinese

Un dormitorio stipato di persone e in pessime condizioni igieniche. Con venticinque letti ammassati in un quadrilocale che ospitava immigrati. Lo hanno scoperto gli agenti del Nucleo reati immobiliari della polizia locale in un palazzo di via Imbonati, zona Dergano. Il proprietario, un cittadino cinese, è stato denunciato. Le indagini, coordinate dal comandante dei vigili Marco Ciacci, sono partite dopo una segnalazione dell'amministratore dell'immobile che aveva ricevuto lamentele dagli inquilini per il continuo via vai nel condominio.

Nel quadrilocale i letti a castello erano uno accostato all'altro, in modo da utilizzare tutto lo spazio disponibile. Alcuni posti letto erano suddivisi in microcamere separate con pannelli e porte di legno munite di lucchetto, in cui i materassi occupavano quasi interamente la superficie del pavimento. L'appartamento si trovava in condizioni igieniche pessime, con avanzi di cibo sparsi e alimenti avariati. All'interno gli agenti hanno trovato 16 persone, dodici maschi e quattro donne. Nove di loro sono risultati non in regola con i documenti di soggiorno e sono stati accompagnati negli uffici della polizia locale per l'identificazione. Il proprietario, un 49enne, è stato denunciato per sfruttamento dell'immigrazione clandestina ed è stata fatta comunicazione all'autorità giudiziaria per ottenere il sequestro preventivo dell'immobile. A carico dell'uomo sono state emesse anche sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di oltre 7mila euro. «Questi controlli - ha commentato in una nota il vicesindaco Anna Scavuzzo - sono molto importanti anche a tutela degli altri condomini e sono complessi perché è difficile raccogliere informazioni chiare e corrette.

Invitiamo gli amministratori di condominio, nel caso si trovassero di fronte a situazioni che destano preoccupazione, a segnalarle alla polizia locale, in modo da poter svolgere le opportune verifiche e appurare eventuali reati».

RC

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