Rischia il parto in macchina: portata al Buzzi dai carabinieri

Il traffico di una ordinaria giornata metropolitana era diventato un ostacolo e rischiava di costringere una giovane mamma a partorire per strada, in auto. Per fortuna sono intervenuti i carabinieri e hanno salvato la donna bloccata in un ingorgo e la sua bambina che stava per vedere la luce.

I carabinieri del nucleo Radiomobile, appena si sono accorti dell'emergenza, hanno acceso le sirene e il lampeggiante e hanno dato gas. Aiutando l'auto con a bordo la partoriente a farsi strada e a raggiungere l'ospedale proprio un minuto prima che la neonata venisse al mondo. È successo mercoledì intorno alle 12.40 in via Gattamelata. I due militari si trovavano nella pattuglia, fermi a causa del traffico intenso, e a un certo punto sono stati affiancati da un'auto con a bordo due donne molto agitate. I carabinieri hanno chiesto loro se avessero bisogno di aiuto e la donna alla guida ha spiegato che la sua amica, una ragazza romena di 29 anni che abita a Zibido San Giacomo, stava per partorire proprio in quel momento.

Il neonato infatti rischiava di venire alla luce dentro l'auto, perché la mamma e l'amica non sapevano come liberarsi dal traffico. I carabinieri hanno quindi deciso di improvvisare una scorta e hanno fatto strada all'auto con le due donne. Intanto hanno chiesto alla centrale operativa di allertare i medici del Buzzi.

Grazie a questo intervento e all'accompagnamento da parte della pattuglia per circa due chilometri la mamma è arrivata in sala parto in tempo e la sua bambina è nata pochissimi minuti dopo in tutta sicurezza e assistita dai sanitari. La mamma e la piccola stanno bene, anche grazie agli uomini dell'Arma.

RC

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