Rubavano i vestiti per rivenderli alle altre boutique

In via Plinio trovati seicento capi griffati smerciati illecitamente. Titolare denunciata

Si sono concluse ieri le indagini della polizia locale che hanno portato al sequestro di 600 capi di abbigliamento griffati per una valore di oltre 25mila euro venduti illecitamente in un negozio di via Plinio.

L'attività investigativa dell'Unità reati predatori della polizia locale è partita lo scorso 5 gennaio dopo la richiesta d'intervento da parte di un negozio di corso Buenos Aires. Gli addetti alla sorveglianza del negozio avevano infatti fermato una donna che aveva con sé, all'interno di una borsa, due pantaloni di marca con il dispositivo antitaccheggio attivo. La donna, all'arrivo dei vigili, si era difesa dichiarando di aver acquistato a poco prezzo i due capi d'abbigliamento in un negozio vicino, in via Plinio appunto.

Gli agenti hanno approfondito le indagini e, dopo aver perquisito la boutique, hanno posto sotto sequestro 600 capi d'abbigliamento per un valore di circa 25mila euro.

Ad insospettire gli inquirenti è stata in particolare l'esposizione in saldo di alcuni prodotti di nuova collezione e di altri in vendita esclusiva nei negozi autorizzati.

A questi si aggiungevano inoltre capi d'abbigliamento della collezione estiva 2017 che non sono ancora in vendita nella rete commerciale.

L'inchiesta ha portato alla luce una collaudata attività illecita che ha danneggiato almeno una ventina di negozi d'abbigliamento e boutique delle principali arterie commerciali milanesi e di 35 marchi di moda.

I vigili dell'Unità reati predatori hanno denunciato a piede libero all'autorità giudiziaria per ricettazione la titolare del negozio di via Plinio e stanno procedendo alla restituzione della merce recuperata ai legittimi rivenditori.

«La polizia locale ha detto l'assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Carmela Rozza - ha scoperto una nuova frontiera dell'illecito che desta grande preoccupazione: un negozio adiacente a un importante arteria commerciale che vendeva merce rubata nelle boutique adiacenti».

«Si tratta di n grande danno non solo per i commercianti ha continuato l'assessore alla Sicurezza di Palazzo Marino - ma anche per i clienti del negozio di via Plinio che rischiavano di incorrere nel reato di incauto acquisto».

«Grazie alla collaborazione tra gli agenti e i commercianti ha voluto concludere il comandante Antonio Barbato la polizia locale è riuscita a scoprire un commercio illegale di vasta proporzione.

È la prima volta che ci troviamo ad affrontare il caso di un negozio con regolare licenza che aveva in vendita un numero così elevato di merce di provenienza furtiva. Al più presto tutta la merce recuperata sarà restituita ai legittimi proprietari».

RC

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