Sala: "Il 2 Giugno festa della ripartenza"

Il sindaco al murale dell'Ortica dedicato alla nascita della Repubblica

Sala: "Il 2 Giugno festa della ripartenza"

È stato inaugurato ieri in via Cima 39 il nuovo murale del progetto «Or.Me-Ortica Memoria». L'opera, dedicata alla nascita della Repubblica, ritrae il volto di Anna Iberti, la donna milanese simbolo dell'Italia democratica, che si rallegra per la vittoria nel referendum del 2 giugno 1946. Oltre al volto di Anna Iberti, sono ritratte le staffette partigiane e i bambini, simbolo del legame tra presente e futuro. «È un'opera che celebra le donne perché sono state loro le vere protagoniste della nascita della Repubblica», spiega l'artista Walter Contipelli del collettivo artistico Orticanoodles. «Con questo progetto avete dimostrato che la scuola è il battito della comunità, è il futuro del Paese - ha scritto il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi in una lettera - prendetevi sempre cura del posto in cui vivete. Continuate a testimoniare per le strade e nelle piazze i valori su cui si fonda la nostra Repubblica».

All'inaugurazione ha partecipato il sindaco Giuseppe Sala: «Nel volto di Anna Iberti, giovane milanese, bella e sorridente - afferma - sono impresse la gioia e la speranza che hanno accompagnato la nostra città e l'Italia intera, da nord a sud, negli anni della rinascita dopo la guerra. L'Italia sta vivendo da oltre un anno un altro periodo molto difficile che ha unito regioni e città in un'unica comune esperienza. Ne stiamo uscendo grazie alla buona volontà e alla partecipazione di tutti. Guardiamo quindi a questo murale e con lo stesso entusiasmo e coraggio di Anna e di tanti altri giovani di allora proiettiamoci fiduciosi in avanti. Da Milano, dal quartiere Ortica, nostro luogo di memoria, mandiamo a tutti il nostro messaggio: ripartiamo insieme, ce la faremo!». Il governatore Attilio Fontana ha invece partecipato alla cerimonia del 2 Giugno a Varese. «È la festa della Repubblica della ripartenza - ha detto -.

L'Italia ha dimostrato di essere coesa e unita, le parti migliori hanno saputo fare più di quello che si poteva pretendere, hanno contribuito a sconfiggere questa terribile pandemia. La strada da percorrere è ancora lunga ma sicuramente abbiamo intrapresa quella giusta, sono convinto che presto andremo verso la riacquistata libertà».

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