Picchiato con cattiveria e crudeltà. Solo perché sera permesso di fare qualche apprezzamento sulla ragazzina del gruppo. I bulli, tutti minorenni, non ci hanno pensato un attimo: dovevano dimostrare che con loro non si scherza. La vittima, 16 anni, è finita al pronto soccorso dellospedale di Desio piena di lividi. I dottori dicono che se la caverà in quaranta giorni.
Laltro pomeriggio a Nova Milanese, sulle sponde del canale Villoresi cè il branco: sette ragazzi e la «pupa». Arriva Marco, lo chiameremo così, senza preoccuparsi troppo degli amici che ha intorno rivolge qualche parola alla giovanissima. In sette lo accerchiano e dopo qualche minaccia passano alle vie di fatto. È colpito con brutalità. Alcuni gli sferrano schiaffi e pugni in pieno volto. Altri calci al torace. Il poveretto crolla a terra. È terrorizzato. Il branco non demorde neppure a sentire le suppliche della vittima: invano chiede scusa. Niente.
Sono decisi a fare i duri davanti agli occhi della ragazzina. Lei sembra addirittura divertita di fronte a quella scena di gratuita violenza. Marco si è concesso il lusso di fare qualche apprezzamento sul suo conto. Capita spesso, lo fanno in parecchi. Ma lì ci sono loro, si sentono infallibili, imprendibili. E certe cose non le possono accettare. La zona è pattugliata dai carabinieri, impegnati a controllare che non succedano disgrazie, perché in tanti si buttano nel corso dacqua per un bagno. Sentono le urla della giovanissima vittima e arrivano sul posto del pestaggio.
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