A poche ore dall'arresto dei trapper Baby Gang (Zaccaria Mouhib) e Simba La Rue (Lamine Mohamed Saida), emergono alcune intercettazioni dei carabinieri della compagnia Duomo, che da tempo tenevano d'occhio i due personaggi, già da prima del terribile scontro dello scorso 3 luglio.
Gli inquirenti, infatti, stavano indagando sulla tremenda faida col collega e rivale Baby Touché. Una faida che stava preoccupando non poco le forze dell'ordine milanesi.
"Se beve è un casino..."
Prima il sequestro di Touché, poi il presunto tentato omicidio di Simba la Rue, lo scorso 16 giugno a Treviolo, quindi la sparatoria avvenuta la notte tra il 2 e il 3 luglio, in via di Tocqueville, a Milano.
Come abbiamo detto, i carabinieri stavano già seguendo i trapper, e quel giorno, mentre alcuni componenti del gruppo si trovavano in auto, riuscirono a ottenere alcune parti della conversazione. Intercettazioni preziose, arrivate subito dopo la sparatoria, che hanno incastrato Baby Gang e Simba.
Alle 5.23, mentre la banda si allontanava da corso Como, i dispositivi dei militari registrano Malippa (il ventiquattrenne Chakib Mounir), che parla proprio di Baby Gang. Malippa si dice preoccupato per la presenza delle telecamere nel luogo dell'aggressione."Il problema è che ci sono le telecamere, ragazzi. Zaccaria due giorni fa gli hanno tolto la sorveglianza speciale dicendo che non è un soggetto... non è un soggetto pericoloso", commenta, come riportato da Il Giorno, riferendosi alla delibera del giudice, che non ha accettato di disporre la sorveglianza speciale per Baby Gang.
E non finisce qui. La conversazione, infatti, prosegue, rivelando dettagli molto importanti sulla natura del personaggio: "Lui se beve è un puttanaio, io ogni volta ho imparato così, se lui ha intenzione di bere è un puttanaio, ma non puoi neanche dirgli di non bere, perché lui già beve di suo... e quando arriva che gli sale è un puttanaio... fatto mischiate... poi non ti dico che questa cosa qua non la faccia anche quando non è ubriaco, la fa anche... però almeno quando è ubriaco la fa con la testa".
C'è paura per il fatto che qualcuno possa aver riconosciuto Baby Gang."È quello il problema!" si sente nelle intercettazioni. "Molta gente l'avrà riconosciuto e poi ci saranno telecamere! E le targhe delle macchine! Non è successo qua il fatto, è successo dietro, immaginati quante pattuglie ci sono dietro".
Quella notte, mentre la polizia è alla ricerca dei protagonisti della sparatoria, viene anche
fermato un suv, nei pressi di corso Como. A bordo c'è sorprendentemente il centrocampista del Milan Tiémoué Bakayoko. Compreso di aver commesso un errore, gli agenti di polizia lasciando andare il calciatore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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