Andrea Pelle, segretario generale Orsa Ferrovie, parla di un guasto al binario «prevedibile». «Io ho fatto manutenzione all'infrastruttura per anni e guardando quella foto si capisce in maniera inequivocabile che quel giunto aveva problemi da parecchio tempo. Non solo, se si guarda la parte superiore del binario, che è sana diciamo, si vede che è tutta schiacciata, il che significa che il treno già batteva. Non solo, mi ha anche perplesso quel pezzo di legno che si vede sotto il binario, un accorgimento contenitivo che non è previsto nella istruzione professionale». In sostanza sembra che il binario fosse stato «rattoppato» alla buona in attesa che il giunto (la parte che collega due rotaie) venisse sostituito. La manutenzione della rete ferroviaria viene fatta «su condizione»: i pezzi che compongono i binari cioè hanno un tempo di usura programmata, cioè una durata prestabilita, a meno che non intervengano altri fattori. «Quello che conta è la prevenzione: negli ultimi 6 mesi si sono verificati 5 deragliamenti gravi su tutta la rete, e sono dovuti alle infrastrutture - spiega Andrea Pelle -. Per come era messo quel giunto possiamo dire che l'incidente era prevedibile, dal momento che era arrivato a un livello di usura oltre il limite». Nella foto si vede anche che vicino al punto in cui si è rotto, c'è il pezzo di binario nuovo pronto per essere sostituito: come mai dunque non era ancora stata fatta la sostituzione, posto che la criticità sul binario era stata segnalata? E addirittura il binario, come sembra, era stato sistemato con un pezzo di legno? «Questa domanda la gireremo all'amministratore delegato di Rfi lunedì- replica il segretari dell'Orsa -. Ma è chiaro che il problema è stato sottovalutato».
Eppure Vincenzo Macello, responsabile Rfi direzione produzione Lombardia esclude carenze nella manutenzione: «1700 persone tutte le notti verificano la geometria del binario» dichiarava giovedì. «Questo è falso - replica Pelle - intanto perchè l'organico di Rfi in Lombardia conta 1637 persone in totale a gennaio 2017 e non credo che nel frattempo sia aumentato in maniera significativa dai quadri agli impiegati alla manovalanza, pertanto i lavoratori che intervengono direttamente alla manutenzione dei binari sono molti meno». Testimonia le carenza di organico di Rfi un esposto presentato all'ispettorato territoriale del lavoro dall'Orsa a dicembre in cui si lamenta il fatto che gli operai in reperibilità (quindi predisposti al solo pronto intervento) vengono chiamati a svolgere manutenzione programmata, sintomo che per fare manutenzione ordinaria non bastano i lavoratori in servizio. Inoltre i lavoratori la notte fanno la manutenzione e non le verifiche , questa è oggi un'attività prevalentemente svolta dai treni diagnostici. Eppure il giunto nuovo è li accanto, nel punto in cui ha ceduto facendo deragliare il treno.
«Ormai il monitoraggio a piedi da parte di operai dedicati alla manutenzione non viene fatta più da una decina d'anni, ma viene svolta dai treni diagnostici, con tempistiche prestabilite. A mio avviso quel protocollo va rivisto e quantomeno riattivata la visita delle linee ferroviarie direttamente dai tecnici rfi».
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