Spade, machete e lame È l'arsenale proibito trovato nel campo rom

Sono 130 le armi chiuse in sacchi neri e nascoste dietro ad alcuni cespugli nell'insediamento di via Chiesa Rossa

Cinque katane, le tipiche spade giapponesi, lunghe 140 centimetri, 16 spade katana di un metro, quattro machete, 44 coltelli a lama retrattile, 2 shuriken, altra arma di origine giapponese a forma di stella o di croce che si lancia come un dardo, 53 coltelli a lama fissa e 10 supporti per appoggiare la spada su un ripiano.

Questo il «bottino» rinvenuto nei giorni scorsi dai vigili urbani nel campo rom di via Chiesa Rossa. Un sopralluogo nell'insediamento che si è concluso con il sequestro di ben 130 armi bianche per un valore di circa 7mila euro.

Il controllo faceva seguito ad alcune segnalazioni di furti avvenuti nei giorni precedenti. Gli agenti una volta nel campo hanno seguito un sentiero che si inoltra in un bosco (il campo si trova in un'area agricola) e dietro a dei cespugli, hanno trovato alcuni sacchi neri di plastica con un vero arsenale di armi da taglio. C'erano, infatti, La maggior parte delle armi non era affilata e destinata evidentemente a un pubblico di collezionisti, tutte le armi bianche avevano ancora l'etichetta del prezzo, tra i 50 e i 400 euro.

Le indagini hanno portato a individuare il proprietario delle armi, titolare di un negozio di Settimo Torinese, che al momento del furto, il 29 maggio, esponeva presso la fiera di Novegro. Il campo rom di via Chiesa Rossa - spiega il Comune - è soggetto a regolari controlli da parte delle forze dell'ordine e rientra, come tutti i campi di Milano, nel piano di chiusura da parte dell'Amministrazione.

«Abbiamo avuto una conferma, l'ennesima, che nei campi nomadi irregolari di Milano si pianificano furti, rapine e aggressioni. Tutte le armi rinvenute dai vigili, diciamolo con ironia per non aggravare una situazione di per sé inaccettabile, che attestano la volontà d'integrazione. - ha commentato Riccardo De Corato, ex vice sindaco di Milano e capolista di Fdi-An alle elezioni comunali di Milano -. La cosa più buffa è il campo rientrerebbe tra quelli che il Comune vorrebbe chiudere. Quando? Come? Con quali mezzi, visto che il nucleo speciale controllo del territorio creato da me e dal centrodestra è stato soppresso dai rosso arancioni?»

«L'unico gesto concreto che abbiamo visto fare dalla sinistra a Milano è lo stanziamento di 434mila euro per tirocini formativi destinati ai nomadi, che ho fortemente criticato non più di due giorni fa - conclude De Corato -. L'unica garanzia per i milanesi perbene che vogliono dire basta a questa indecenza è interrompere l'incubo arancione e dare fiducia al centrodestra.

Con noi al governo di Milano, lo dico chiaramente, non ci saranno concessioni di case e villaggi. E finirà la tolleranza pelosa di chi non capisce l'impossibilità di integrare chi colleziona armi. Alto che tirocini formativi».

RC

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