Nella serata di venerdì aveva seminato il terrore tra i passeggeri di un autobus di linea, sparando contro il finestrino una decina di colpi a salve. L'uomo, ricercato dai carabinieri, è stato rintracciato ieri mattina. È un italiano di 21 anni, in casa aveva anche altre armi.
Il giovane venerdì intorno alle 19.30 viaggiava a bordo del bus 76. All'altezza di via Quinto Romano è sceso, poi dalla strada ha impugnato una pistola a salve e ha sparato numerose volte contro il vetro del mezzo. Non sono stati trovati fori di proiettile. I passeggeri, terrorizzati, hanno chiamato il 112 e sul posto sono arrivati i carabinieri del nucleo Radiomobile della Stazione di San Cristoforo e della Compagnia porta Magenta. L'autore del gesto era fuggito, ma sono subito partite le indagini per capirne le motivazioni e per trovarlo. La mattina successiva i militari hanno rintracciato il 21enne, era nella sua casa di via Quinto Romano 60, a poca distanza da dove aveva sparato. Ha spiegato di averlo fatto per sfogare la rabbia che covava dopo aver litigato con alcuni amici. La vera sorpresa è arrivata con la perquisizione dell'abitazione. Il ragazzo nascondeva una sorta di arsenale nei cassetti della sua camera e di quella dei genitori.
Oltre alla riproduzione della Glock con cui aveva colpito l'autobus, i carabinieri hanno sequestrato 40 cartucce a salve, una scacciacani riproduzione di una pistola a tamburo con due cariche, sette coltellini svizzeri, due coltelli a farfalla, un taglierino con l'impugnatura artigianale e un tirapugni. Il 21enne è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio, procurato allarme ed esplosioni pericolose. Ha un precedente per minacce.RC
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