A Milano è scattata la maxi multa, riservata ai furbetti che circolano con auto immatricolate in un Paese straniero. Lo scorso venerdì 4 gennaio, la polizia locale ha fermato una vettura con targa romena. Dopo le verifiche di routine, per la prima volta nel capoluogo lombardo, al proprietario del mezzo è stata notificata la maxi multa, prevista dalla stretta del decreto Sicurezza sulle estero-vestizioni di auto che circolano in Italia con targhe straniere.
Il verbale ammonta a 712 euro, ma è accompagnato anche dal fermo del mezzo, consentendo 180 giorni per mettersi in regola. In caso contrario si procederà alla confisca dell'auto. Non solo: la multa può raggiungere i 2.848 euro. Per essere in regola con la normativa, è necessario riportare la macchina nel Paese in cui è stato registrato o, in alternativa, immatricolarlo nuovamente in Italia: la regola vale per chi ha stabilito la residenza nel nostro Paese da oltre sessanta giorni, come specifica il Corriere della Sera.
La stretta arriva in seguito alla tecnica messa a punto, negli ultimi anni, dai furbetti che non volevano pagare il bollo, la revisione e l'assicurazione. Inoltre, con una macchina con targa estera, non c'era più bisogno di preoccuparsi di pagare le multe, seguite a semafori rossi, soste vietate, passaggi ad alta velocità e ingressi in Ztl non autorizzati.
Le notifiche spedite fuori confine, però, vengono prese in considerazione e pagate da meno di un trasgressore su due.Ora, con la maxi multa, la speranza è quella di frenare questa tendenza dei furbetti delle auto straniere.
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