Doveva essere la classica buona azione natalizia, con il lieto fine e la musichetta (ideale) di sottofondo. E invece si è trasformata in un reato bell'e buono. E nell'ennesima, amara riflessione sui comportamenti umani, con tanto di morale: prima di fare del bene a qualcuno guarda bene chi è e se lo merita veramente.
Ne sa qualcosa un tassista milanese. Che la notte di Natale, tra il 25 e il 26 dicembre, ha portato quello che credeva un normalissimo cliente - peraltro in pessime condizioni economiche e con una storia famigliare strappalacrime - fino a casa sua, a Mortara, in provincia di Pavia. Quando il conducente, dopo averlo accompagnato a destinazione, dinnanzi alla mancanza di liquidi di quel tizio male in arnese gli ha offerto la corsa augurandogli le buone feste e dopo essersi accomiatato si è rimesso in strada per tornare a Milano, si è accorto di essersi fatto infinocchiare da un ladro. Che, mentre gli raccontava i suoi problemi familiari cercando di far leva sulla compassione, gli aveva rubato dal borsello il telefonino, un Iphone 5. A quel punto il tassista ha chiamato i carabinieri di Vigevano che hanno rintracciato e arrestato il cliente ladro, un disoccupato con qualche precedente, Angelo Finelli, 44 anni.
Ma andiamo con calma. Mercoledì sera il tassista stava per terminare il suo turno in zona Barona, a Milano, quando è stato avvicinato da un uomo che ha chiesto di essere portato a Mortara in provincia di Pavia. Il conducente aveva voglia di tornarsene a casa propria per stare con i famigliari, ma certo quel poveraccio che lo implorava di riaccompagnarlo a casa gli faceva una gran pena. Così, dopo qualche comprensibile titubanza, ha accettato.
Durante il viaggio il cliente si è rilassato sui sedili e, complice la corsa non breve, ha cercato un dialogo con il tassista. Così ha cominciato a parlare della propria vita e si è confidato raccontando che aveva finalmente deciso di tornare a casa dalla moglie e i quattro figli. L'uomo ha confessato di aver girovagato infatti per alcuni giorni senza riuscire a prendere una decisione reduce com'era da un periodo di difficoltà familiari che lo avevano spinto ad allontanarsi dalla madre dei suoi bambini e dai piccoli per starsene un po' solo e riflettere. Il tassista lo ha ascoltato e, con qualche consiglio, ha tentato di consolare quell'uomo, assicurandogli che condivideva la sua scelta di tornare, infine, tra le mura domestica, per trascorrere almeno un Natale di serenità. Arrivato a destinazione e giunto il momento di pagare il cliente ha ammesso al tassista di non avere denaro. L'altro ha deciso così di fare il cosiddetto beau geste e gli ha regalato la corsa.
Solo quando ha ripreso la strada per tornare a casa sua a Vermezzo, nel Milanese, il conducente si è accorto che dal borsello mancava l'Iphone 5. A quel punto ha chiamato i carabinieri che hanno facilmente rintracciato Finelli e, aiutati dagli stessi familiari stanchi dei guai combinati dall'uomo, hanno recuperato il cellulare.
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