Milazzo, fiamme alla raffineria: pericolo impatto ambientale

Non si registrano feriti e intossicati. Preoccupazione per l'enorme nube di fumo. Ma Federpetroli assicura: "Situazione sotto controllo"

Milazzo, fiamme alla raffineria: pericolo impatto ambientale

Incendio nella notte in una raffineria di Milazzo. Le fiamme, divampate nel serbatoio 513, sono visibili anche a chilometri di distanza. Non si registrano feriti e intossicati e la situazione è sotto controllo. Le fiamme, fanno sapere i vigili del fuoco, sono quasi spente. La procura di Barcellona Pozzo di Gotto ha aperto un fascicolo contro ignoti.

La prefettura non ha fatto evacuare i cittadini, anche se molto di loro hanno preferito abbandonare le proprie abitazioni. Carmelo Pino, sindaco della città, è subito intervenuto sul posto: "L'incendio è in corso perché all'interno del serbatoio è tuttora presente del carburante. Le operazioni di raffreddamento dei serbatoi limitrofi - spiega - sono state avviate subito e il panico è rientrato. Per quel che riguarda la questione ambientale ho chiesto all'Arpa di intervenire per accertare eventuali conseguenze collegate ai fumi che si sono sprigionati. Adesso aspettiamo che l'azienda comunichi le cause dell'incidente e i tecnici del Ctr, il comitato tecnico regionale, possano anche esprimere un giudizio per comprendere se sono scattate in tempo le misure di sicurezza".

Per quel che riguarda l'impatto ambientale dell'incendio, FederPetroli Italia sta monitorando la situazione: "Al momento le fiamme sono domate dalle forze del Vigili del Fuoco e da altre squadre di sicurezza e si procede con intervento mirato sino ad esaurimento bruciatura prodotto presente nei serbatoi". "Nonostante la nube a seguito dell'incendio - aggiunge la fondazione - non vi sono situazioni dannose per l'ambiente e l'aria circostante perché la Raffineria di Milazzo dopo gli interventi negli anni scorsi sull'ammodernamento delle infrastrutture, risulta una delle più all'avanguardia a livello europeo con impianti di raffinazione di alta efficienza tecnologica".

538em;">Salvatore Rizzo, comandante dei vigili del fuoco di Messina, ha rivelato la causa del rogo: "Il serbatoio ha il tetto galleggiante, il tetto si è inclinato, quindi il prodotto infiammabile è venuto a contatto con l'aria e ha preso fuoco. Si vedrà in seguito per quale causa, probabilmente per effetto meccanico, scintille. Qualcosa ha preso fuoco e quindi si è innescato l'incendio".

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