Miller rivela: «Scio ubriaco»

da New York

Che Bode Miller sia un campione non vi sono dubbi, che si stia specializzando nel cercare guai anche. Dopo l’uscita estiva sul doping, in pratica giustificato, ora ha rivelato di avere gareggiato ubriaco. Lo ha fatto in un’intervista sulla Cbs nel programma «60 minutes», promettendo che non lo farà più, soprattutto ai Giochi di Torino.
In tivù ha ammesso che «correre quando si è ubriachi non è molto facile», cosa peraltro che nessuno ha mai pensato, soprattutto a livello di sci agonistico. «In alcune occasioni le mie prestazioni sono state influenzate dall'alcol, a volte in positivo, altre in negativo. Ci sono state gare in cui sono andato davvero forte all'inizio del percorso... Si sta parlando, comunque, di una grande sfida. Se uno ha provato a sciare dopo una sbornia, sa bene che non è semplice. Scendere in uno slalom in quelle condizioni è davvero dura, con i paletti da abbattere ogni secondo, è rischioso, e si mette a repentaglio la propria vita... È come guidare ubriaco, solo che nello sci non ci sono regole da rispettare», ha spiegato Miller.
Lo statunitense alle imminenti Olimpiadi di Torino è uno dei grandi favoriti.

«Come ci si sente a dover vincere tutto? Se qualcuno vuole che io vinca cinque medaglie d'oro o qualunque altra cosa, io non mi preoccupo, sono problemi di altri, non miei perché io non mi preoccupo di quello che dicono gli altri». Al traguardo dovrà ora preoccuparsi del palloncino anti-alcol?

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