Mini Estonia maxi frontiera del fondo

Dopo la doppietta della Smigun, terzo oro nel fondo con Veerpalu

Mini Estonia  maxi frontiera del fondo

da Pragelato

Terza medaglia d’oro per l’Estonia, la minuscola Repubblica sul Mar Baltico che alle due vittorie di Kristina Smigun nel fondo femminile ha aggiunto ieri quella di Andrus Veerpalu nella 15 km Tc maschile. Nessuna sorpresa, il trentaquattrenne estone non ha fatto altro che confermare il titolo olimpico vinto quattro anni fa a Salt Lake City, dove, sul podio, salì anche il compagno di squadra Jaak Mae, ieri quinto. «Le vittorie di Kristina mi hanno dato l’ispirazione, stavo così bene che non potevo perdere» ha detto Veerpalu, un po’ in ombra nelle ultime prove di coppa del mondo ma pronto a scatenarsi al momento giusto, in una gara durissima che ha messo in crisi i norvegesi (Estil il migliore, 17°), da sempre padroni di questa distanza e di questa tecnica. Ancora Veerpalu: «Spero che questa medaglia mi dia un po’ di popolarità, nel mio paese sanno tutti chi è Kristina Smigun, ma il mio nome è ancora poco noto. Forse dovrei imparare da mia moglie come si fa a muoversi nel mondo, lei è molto estroversa, parla con tutti e si rende simpatica, io invece sono molto chiuso». Coppia perfetta, dunque, peccato che lei non faccia l’atleta! Kristina Smigun avrebbe così una compagna in più su cui contare per la staffetta, lei che finora ha centrato due ori su due gare, la combinata e la 10 km Tc. «La soddisfazione più grande per me è stata battere tre norvegesi» ha dichiarato dopo l’immane fatica di giovedì, quando stramazzò sulla neve dopo il traguardo restando immobile, come svenuta, per un paio di minuti. La Smigun nel 2002 era stata al centro di un controverso caso di doping: trovata positiva dopo la gara di coppa del mondo di Brusson, nel dicembre del 2001, era stata scagionata dall’analisi del campione B e aveva così potuto gareggiare a Salt Lake City, dove non andò oltre due settimi posti. Kristina è allenata dal padre Anatolj ed ha una sorella, Katrin, che fu la prima atleta estone a vincere una gara di coppa del mondo, ma che a questi Giochi non è nemmeno iscritta.


Estonia protagonista anche in staffetta? Sarà difficile, per due motivi: la Smigun da sola non può fare quattro frazioni, Veerpalu e Mae sono invece fenomeni a tecnica classica, ma non hanno compagni altrettanto forti nello skating.
E a proposito di staffetta, con il 13° posto di ieri Fulvio Valbusa si è conquistato il posto nel quartetto italiano e domani affiancherà Di Centa, Piller Cottrer e Zorzi per andare a caccia di una medaglia.\

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