Minori adescati sul web: foto e ricatti

Si fingeva coetaneo e poi estorceva immagini e filmati a luci rosse. Un 24enne nei guai

Minori adescati sul web: foto e ricatti
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Aveva un «bacino d'utenza» molto più ampio di quanto non si credesse. Parliamo del giovane italiano di 24 anni di Rho arrestato a dicembre dalla squadra investigativa del commissariato di polizia «Rho-Pero» e finito ai domiciliari per detenzione di materiale pornografico procurato e realizzato tramite minori. Il giovane, che nelle chat di Instagram si fingeva un 14enne presentandosi con nomi falsi (per le ragazze era «Mirko Agridi», per i ragazzi «Rebecca Monti»), prima conquistava la fiducia dei «coetanei» comportandosi proprio come un adolescente, quindi chiedeva loro di autoprodurre alcuni video in atteggiamenti intimi e di condividerli con lui. Se non l'avessero fatto, minacciava violenze nei confronti dei loro familiari e l'invio delle immagini a conoscenti.

L'inchiesta, che era nata dalla denuncia di due mamme di ragazze minorenni le quali, in alcune chat su Instagram, erano state costrette dal 24enne a filmarsi proprio dietro minacce, adesso ha portato alla luce molto altro. Attraverso l'analisi degli apparati informatici sequestrati a dicembre, nei quali era stata trovata una ingente quantità di video e foto e dopo la perquisizione dell'abitazione e quella personale, infatti, sono state identificate oltre 50 minori vittime di adescamento, ritratte in immagini sessualmente esplicite e sulle quali sono in corso accertamenti. Proprio da quanto è emerso di nuovo durante l'inchiesta è stata emessa una seconda ordinanza di custodia cautelare nei confronti del giovane di 24 anni, sempre con l'accusa di produzione e diffusione di materiale pedopornografico.

L'indagine inoltre ha permesso di individuare ulteriori account che sarebbero stati utilizzati dal 24enne per adescare le vittime: @sanzmirco0 @younnico08 @niconicogx @nicemotm @giovanenicee @rebeccamonti_08 @Io_esco_giovane @parislazone0 @nicorealllx @semprerebe.

«Qualora altri ragazzi abbiano subito minacce da questi finti profili, possono contattare il commissariato Rho Pero al numero di telefono 029390551» fa sapere la polizia.

Dalle ispezioni telematiche sul telefono cellulare del giovane è emersa un'ingente quantità di file audio, foto e video di natura pedopornografica che

vanno da luglio a novembre 2023; inoltre gli inquirenti hanno accertato che alcuni dei video erano stati realizzati mediante l'utilizzo di un'applicazione capace di registrare lo schermo anche nel corso di conversazioni chat.

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