La decodifica delle scatole nere del Tupolev Tu-154 che si è schiantato nel Mar Nero, nei pressi di Sochi, domenica scorsa potrebbe durare diverse settimane a seconda delle condizioni in cui versano i nastri di registrazione. Le scatole nere sono state estratte dai resti del velivolo alcune ore fa. "Il processo può richiedere da pochi giorni a diverse settimane", ha detto una fonte vicina alle indagini specificando che i registratori sono sigillati ermeticamente e possono resistere anche 36 ore in acqua di mare. Le operazioni di decodifica spetteranno ora agli analisti del ministero della Difesa di Mosca e serviranno a far luce sulle reali cause dell'incidente (se di incidente si tratta) perché sulle quattro piste seguite dal Cremlino gravano ancora troppe ombre.
Il Tu-154 russo è caduto nelle acque del Mar Nero nelle prime ore del mattino del 25 dicembre, poco dopo essere decollato dalla città di Sochi. A bordo del velivolo erano presenti 92 persone - otto membri dell'equipaggio e 84 passeggeri - che hanno perso la vita nel disastro aereo. Secondo quanto riferito dal ministero della Difesa russo i frammenti del Tu-154 sono stati individuati circa 1,5 chilometri al largo della costa russa, a una profondità fra i 50 e i 70 metri. Le prime indagini del Servizio di sicurezza federale (Fsb) indica che non ci sono prove al momento che colleghino l'incidente a un possibile attentato terroristico. Inizialmente il Cremlino aveva incluso la possibilità di un sabotaggio. Un'ipotesi che, però, è venuta a cadere nelle ultime ore perché da accertamenti non ci sarebbero "indicazioni che facciano pensare ad un attentato".
L'aereo era stato controllato per l'ultima volta nel mese a settembre, ma nel dicembre del 2014 aveva subito alcune riparazioni importanti. Al momento sono quattro le piste battute dal Cremlino: "corpi estranei nel motore, carburante di scarsa qualità con conseguente perdita di potenza, errore "umano" dei piloti o un guasto tecnico del velivolo". La decodifica delle scatole nere saprà dare una spiegazione a questa tragedia? Come fa sapere l'Huffington Post, "una registrazione audio della conversazione finale tra controllori del traffico aereo e i piloti indicherebbe come sul volo non ci fosse una situazione di panico ma, al contrario, di totale tranquillità".
Secondo l'agenzia Ria Novosti, invece, diversi corpi recuperati indossavano giubbotti di salvataggio. Un particolare importante che indicherebbe una situazione di emergenza a bordo nei due minuti fra il decollo e lo schianto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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