Miti in crisi Pornostar in agitazione: sul set troppi attori fanno cilecca

Forse sarà colpa di quel maledetto spot degli andrologi che - da mesi - continua a martellarci lì dove non batte il sole: «Il 52 per cento degli uomini ha problemi di erezione...». Fatto sta che anche il mito del pornostar sempre all’altezza della situazione è ormai in preoccupante calo.
Il grido di dolore viene da molti «esperti di settore» che ieri a Milano hanno presentato l’edizione 2011 del Misex, una «salsa» che sta allo show erotico come il ketchup alle patatine fritte. Qui a tenere banco sono le donne, che si guadagnano il pane col sudore della fronte. Pornostar ben stagionate (capeggiate dall’intramontabile Milly D’Abbraccio) e volenterose esordienti (particolarmente portate per la professione) si trovano d’accordo su un punto: sul set non ci sono più i Rocco Siffredi di una volta. Ora le scene più bollenti gravano sulle spalle (spalle si fa per dire) di professionisti che, per riuscire nell’impresa, devono ricorrere all’aiutino: sì, insomma, alla pastiglia blu o - peggio - alla puntura rinvigorente.
I produttori che vanno per la maggiore si accodano all’allarme: «A volte i costi dei film lievitano proprio per colpa delle scene che saltano, o siamo costretti a ripetere, a causa delle improvvise defaillance degli interpreti maschili...».
«Da almeno 5-6 anni - racconta un regista a luci rosse con un curriculum lungo così - nel backstage dei film sembra di essere nel retrobottega di una farmacia: fiale, pillole, pomate e siringhe ovunque». Obiettivo: non fare fiasco nel momento clou. E invece le cilecche si sprecano. «Arrivano muscolosi e tiratissimi - testimonia un’attrice «vincitrice di importanti pornopremi internazionali» -; poi, quando si tratta di arrivare al dunque, vedi che scappano in bagno per imbottirsi di schifezze.

Quando ho iniziato la carriera ai miei partner bastava uno zabaione, oggi ci vuole la bomba chimica. Se no, per certe scene, si rischia di fare notte...».
Sui set dei film porno, il tempo è d’oro. E l’attore che «va piano» non va né sano né lontano.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica