Cosa non dice Schlein sulle accise, okkupare è lecito e Meloni : quindi, oggi...

Quindi, oggi...: le esagerazioni di Ursula contro Orban, la sentenza in stile Ilaria Salis e il Pd

Cosa non dice Schlein sulle accise, okkupare è lecito e Meloni : quindi, oggi...

- Al termine del discorso del premier ungherese, Viktor Orban, in plenaria al Parlamento europeo, alcuni eurodeputati del gruppo The Left hanno cantato Bella Ciao in segno di protesta. Sapete benissimo che se gli eurodeputati di destra si fossero messi a cantare “Avanti ragazzi di Buda, avanti ragazzi di Pest” li avrebbero criticati perché “non bisogna trasformare il Parlamento in una pagliacciata”. Per fortuna c’è Roberta Metsola a ricordare loro che Strasburgo non è l’Eurovision Song Contest.

- Il discorso di Orban è stato un normalissimo discorso di Orban. Se l’è presa con gli immigrati, con la transizione verde, con le politiche europee sull’automotive. Cosa vi aspettavate? Questo. Lecito che chi non la pensa come lui lo critichi, sia chiaro. Ma forse da Ursula von der Leyen, che rappresenta l’Ue nella sua interezza, Ungheria inclusa, ci si attenderebbe un minimo di rispetto in più. Può non piacervi, ma Orban lo hanno eletto gli ungheresi.

- Interessante intervento dell’Antitrust che ha preso di mira le auto elettriche e gli spot che le pubblicizzano. Secondo L’Agcom infatti espressioni come "100% sostenibile", "100% Green", "Zero emissioni", "Impatto zero sull'ambiente" ed “Eco" sui siti per la vendita di veicoli elettrici da città sono fuorvianti perché non tengono conto del “cicli di vita del prodotto”. Cioè di quanto inquinano per essere prodotte, per essere ricaricate e in caso smaltite. Bene così.

- A San Cataldo, vicino Caltanissetta, una madre è stata assolta dall'okkupazione abusiva di una casa popolare: il fatto non costituisce reato perché l'ha fatto per dare un tetto ai suoi figli, in assenza di lavoro e di assegno familiare da parte del marito. Sentenza umana, senza dubbio. Ma un pericoloso precedente. Perché questo di fatto sdogana la tesi-Salis sulle occupazioni "unica vera politia per il diritto all'abitare in Italia". Se consideriamo l'indigenza un buon motivo per rubare o prendersi un immobile, non ne usciamo. Quella donna doveva essere aiutata dal costosissimo sistema di welfare italiano. Non permettergli di prendersi una cosa non sua.

- Il Pd urla che il governo intende alzare le tasse. Meloni risponde che questo governo non chiederà sacrifici agli italiani. Intanto noi discutiamo sul nulla, non avendo ancora sotto mano né la bozza né il testo della legge di bilancio. Prima di commentare, vedere cammello.

- "L'unica cosa che avete proposto per le nuove generazioni è la battaglia del grano, proposta dal ministro Lollobrigida per un servizio civile in agricoltura pagato tra i 3 e i 6 euro all'ora. Devo dire che solo una mente eccelsa poteva immaginare di superare il caporalato legalizzandolo. È una vergogna”. Lo ha detto la Schlein. Ehm, Elly lo sai che il servizio civile esisteva anche sotto i governi del Pd e che i progetti realizzati ogni anno sono quasi 4mila? E lo sai che tra gli enti accreditati c’è pure l’Anpi? E che il rimborso (507,30 euro) è stabilito dalla legge e non da Lollobrigida?

- Fa ridere che Alessandra Todde, grillina che deve tutto a Grillo, scopra oggi che “Beppe fa il comico” e “non sa nulla di Sardegna”. Vorrei sommessamente ricordare alla presidente della Sardegna che senza quella folle intuizione di Grillo e Casaleggio, geniale per quanto insana, lei oggi non sarebbe lì dove può vantare di essere. Capisco staccarsi dai genitori , ma un minimo di riconoscenza anche in politica sarebbe doverosa.

- Il Comune di Bagni di Lucca vuole incassare l’Imu anche dalle canoniche delle Chiese, pure quelle inutilizzate. O meglio: proprio perché non utilizzate. Non essendoci più parroci per abitarle, il Comune considera le canoniche vuote delle “seconde case” su cui la Curia deve versare qualcosa come 55mila euro di Imu. Ma la cosa più bella di questa storia è la lettera spedita dai mansueti preti: “La raffica di accertamenti non è arrivata in un paese musulmano o buddista ma in un territorio comunale abitato quasi al 100% da cattolici e difensori delle tradizioni popolari cristiane e, a volte, impauriti da quei quattro gatti musulmani innocui che secondo loro minaccerebbero le nostre radici cristiane”. La toccano piano.

- Pronti? Via. Il prossimo 25 ottobre scioperano gli addetti alla filiera dell’automotive. Il motivo? Stellantis da tempo sta delocalizzando le produzioni in Marocco e in Tunisia, dopo aver spostato grandi volumi di produzione nell’Est Europa. Risultato: un intero settore manifatturiero italiano muore. Il libero mercato è sacro, e non saremo certo noi a contestare le scelte di produzione dove conviene di più. Però scommettiamo che domani sui giornali del Gruppo Gedi, Repubblica e La Stampa, di solito così attenti alle questioni del lavoro, non appariranno grandi battaglie su questo argomento?

- A Lecce un blitz in un campo rom ha portato al sequestro di 1,5 kg di droghe oltre a 2 piantagioni di marijuana. Però chi osa dire che i rom spacciano è un razzista.

- Il 26 novembre Angela Merkel presenterà il suo libro di memorie. È stata senza dubbio la donna più potente d’Europa per 16 anni, probabilmente la rappresentante del gentil sesso più importante del mondo. Altro che il saggio della Schlein: questo sì che è un libro che varrà la pena leggere.

- Avete visto le immagini degli scontri di Roma del 5 ottobre, dove si vedono i manifestanti pro-Pal attaccare la polizia con un cartello stradale trasformato in ariete? Bene. Sappiate che il bollettino medico finale delle manifestazioni pro-Palestina dei giorni scorsi a Roma e Torino è di 54 agenti feriti a vario titolo. Sono numeri tremendi, che forse andrebbero fatti leggere con attenzione a Elly Schlein la quale - pur condannando ogni metodo violento - ha minimizzato le aggressioni parlando di una piazza “per lo più pacifica, al netto degli scontri”. Beh, forse Elly dovrebbe leggere i dati diffusi oggi dal Viminale che definire “clamorosi” è poco. Dal 1 gennaio al 7 ottobre di quest'anno, infatti, sono state organizzate e realizzate quasi 10mila - ripeto: 10mila - manifestazioni di piazza per il Medio Oriente e in 250 di queste si sono verificati disordini che hanno provocato 197 feriti tra le divise. Numeri che da un lato smontano le tesi secondo cui manifestare in Italia sia ormai vietato. E dall’altro confermano quello che Schlein non vuol vedere: 200 poliziotti feriti senza un perché, presi a botte solo perché schierati per difendere l’ordine pubblico, gridano vendetta.

- La storia dell’aumento delle accise sul diesel è una bufala, questo ormai l’hanno capito tutti tranne Elly Schlein. O meglio: è vero che, per volere dell’Ue, andranno equilibrate rispetto a quelle della benzina. Ma è probabile che il livellamento avverrà a saldo zero, aumentando quelle del diesel e riducendo contestualmente quelle della benzina. Tuttavia siamo contenti che la Schlein e il Pd dicano finalmente ciò che non avevamo mai sentito dire loro: “Noi diciamo no a questa tassa”. È uno scoop.

- Anche perché questa battaglia contro l’aumento delle accise fa a pugni con le tesi ambientaliste tanto care al Pd targato Schlein. Ricordate la circolarità lineare? Ecco, siamo a quel livello. Dovete sapere che l’anno scorso, commentando la legge di Bilancio, il Pd aveva denunciato il fatto che ci fossero “41,8 miliardi di euro di SAD (sussidi ambientalmente dannosi) suddivisi in ben 76 voci”. Addirittura Schlein firmò alcuni emendamenti per tagliarli del 10%. “Mentre l’Europa va nella direzione completamente opposta - si legge - l’Italia continua ad agevolare le fonti fossili e le produzioni nocive all’ambiente”. E sapete cosa c’è tra i sussidi ambientalmente dannosi? Proprio lo sconto sulle accise del diesel, che secondo il ministero “non trova giustificazioni in termini ambientali”, e che però Elly difende a spada tratta. In sostanza Schlein contesta una "tassa" che lei stessa voleva introdurre. La politica è l’arte del paraculismo, ma qui siamo oltre ogni limite.

- Sappiate che Emmanuel Macron ha visitato un campo militare nella Francia orientale dove le truppe dell’Eliseo stanno addestrando i soldati ucraini che andranno a combattere contro la Russia. È la prima volta che il presidente francese visita i 15mila soldati di Zelensky addestrati dai suoi comandanti. Una volta, almeno, facevamo finta di non essere in guerra contro Putin.

- State a sentire cosa spiega Gianmarco Ottaviano, professore ordinario in Studi Europei all'Università Bocconi, in merito alla transizione green imposta dall’Europa. Il problema non è tanto, o non solo, diventare “verdi”. Ma i tempi che ci siamo imposti, che possono diventare la vera zappa sui piedi che si sta dando l’Europa. “Nel momento in cui ci siamo impegnati a una transizione verso l'elettrico senza avere, per il momento, nessun vantaggio competitivo nelle tecnologie di transizione - spiega - ci troviamo a dover scegliere tra poter raggiungere gli obiettivi di elettrificazione che ci siamo dati nei prossimi anni e quello di non importare troppo le tecnologie di transizione dalla Cina in modo da favorire la trasformazione strutturale della nostra industria”. La soluzione migliore sarebbe darsi più tempo. Permettere alle nostre industrie di fare investimenti in modo da raggiungere la necessaria scala produttiva.

E solo una volta che il nostro sistema sarà pronto a fornire le tecnologie, allora si potrà virare davvero verso la transizione. Pensare di smettere di inquinare entro il 2030 è utopia pura, a meno di consegnarsi mani e piedi alla Cina. Siamo dei pazzi.

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