Apple, sulle AirPods Pro 2 arriva il test dell'udito. Ecco come funziona

Anche in Europa due delle tre funzioni per l'udito. Ma bisogna attendere per la modalità apparecchio acustico

Apple, sulle AirPods Pro 2 arriva il test dell'udito. Ecco come funziona
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Sono pronte a debuttare anche in Europa, e quindi in Italia, le applicazioni per l'udito degli Airods Pro 2 anticipate da Apple qualche tempo fa e già disponibili dopo il loro lancio ufficiale negli Stati Uniti e in Canada: il pacchetto originale comprende tre diverse funzioni, ma da noi per una di esse, vale a dire la modalità apparecchio acustico, bisognerà attendere ancora.

A causare questo ritardo nel Vecchio Continente sono le normative più stringenti del nostro e di altri Paesi membri dell'UE soprattutto per quanto concerne il riconoscimento e l'approvazione di un apparecchio che possa essere riconosciuto ufficialmente come dispositivo medico (MDR, "Medical Device Regulation). Rientrando gli AirPods Pro 2 in questa categoria per via delle applicazioni sull'udito, dalla diagnosi fino alla correzione dell'eventuale difetto, i test clinici nell'Unione Europea per arrivare alla tanto agnognata certificazione di efficacia e sicurezza che precede il via libera alla commercializzazone sono stati molto severi.

Negli Usa la Food and Drug Administration ha già documentato gli auricolari come "apparecchi acustici di livello clinico", ma da noi il debutto di questa funzionalità è rimandato a data da destinarsi, essendo tuttora in fase di verifica: per il momento, quindi, si possono sfruttare solo due applicazioni.

La prima è il "test dell'udito", destinato solo ai maggiorenni, che consente per l'appunto di effettuare un esame simile a quello praticato dagli audiologi. La prova audiometrica, certificata dal punto di vista scientifico, sfrutta toni a basso volume per arrivare a una pre-diagnosi: si attiva dall'app Salute o direttamente dalle Impostazioni degli auricolari. La seconda, è la "modalità di riduzione dei suoni forti", che protegge l'udito schermando in modo automatico i rumori intensi e prolungati provenienti dall'ambiente esterno

Test dell'udito

Una volta dato il via all'applicazione, si affronta una fase preliminare per valutare l'idoneità dell'utente, che deve essere maggiorenne e certo di eseguire il test in condizioni ottimali: la valutazione infatti non va eseguita se si è raffreddati o ci si è esposti di recente a rumori forti. Il secondo passo è quello di scegliere un ambiente silenzioso per ottenere un risultato affidabile, e in tal senso può aiutare anche la funzione di cancellazione del rumore dagli auricolari: una volta posizionati in modo corretto questi ultimi, coi gommini che devono aderire perfettamente alla parete della cavità auricolare per isolare l'utente dai suoni esterni, si può partire.

La valutazione, che inizia dall'orecchio sinistro e prosegue col destro, dura circa 5 minuti, e le informazioni vengono fornite direttamente dallo schermo del device Apple: dopo la riproduzione di suoni a diverse frequenze e volumi arriva il risultato, espresso sottoforma di audiogramma, per ciascuna delle due orecchie. L'asse verticale rappresenta il volume e l'intensità dei suoni riprodotti in decibel (DbHL), con cui si valuta la soglia minima udibile, quello orizzontale indica frequenza e altezza dei suoni in hertz: a seconda del risultato l'applicazione indica 5 livelli di deficit uditivo, ovvero:

  • lieve o assente (-25/25 DbHL)
  • lieve (da 26/40 DbHL)
  • moderata (41/60 DbHL)
  • grave (61/80 DbHL)
  • profonda (81/125 dBHL).

Ovviamente è bene sottolineare che si tratta solo di un pre-test, per cui il risultato va rivalutato sempre con un professionista, ma è chiaro che comunque l'audiogramma può essere un buon punto di partenza per presentare l'eventuale problema con una base solida da approfondire. Essendo la valutazione ripetibile, inoltre, si può anche tenere sotto controllo la propria condizione e valutare eventuali variazioni nel tempo.

Aggiornamenti necessari

Per sfruttare queste applicazioni è necessario aggiornare tanto il dispositivo Apple all'iOS 18.2, per ora in beta, che debutterà per tutti all'inizio di dicembre, quanto gli AirPods Pro 2, su cui va installato il firmware più recente.

Gli auricolari provvedono da sé a effettuare il download: è sufficiente che si trovino nella custodia di ricarica connessi a una fonte di alimentazione e siano agganciati a un dispositivo Apple collegato a una rete Wi-Fi.

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