Una mogliettina, ultra cinquantenne, dallaspetto giovanile, ma con il vizietto di alzare le mani e forse anche i piedi sul compagno della sua vita piuttosto malandato in salute, ieri mattina è finita a palazzo di giustizia in quanto accusata di maltrattamenti e percosse. Il giudice Silvia Carpanini ha deciso di adottare una misura cautelare salomonica: la donna non deve più abitare nella casa coniugale, deve stare lontana dalla «dolce metà», diventata sempre più amara con il passar del tempo. Naturalmente il procedimento seguirà il suo corso e, fra qualche tempo, lindagata dovrà tornare in tribunale per essere giudicata.
La vicenda, «dolorosa» per luomo, ha inizio qualche anno fa, quando il malcapitato, genovese, già in pensione, con problemi di invalidità e inabilità, dovuti alletà, conosce una cittadina bulgara. I due si frequentano, sicuramente non cè stato il colpo di fulmine, comunque decidono di unire le loro vite e un bel giorno convolano a nozze. La donna, comunque, diventa cittadina italiana. Trascorso un primo periodo di «euforia» la bulgara comincia a eccedere con lalcol.
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