Il trentanovenne svedese Robert Karlsson dopo i tanti ottimi piazzamenti ottenuti in stagione, ha finalmente colto il successo pieno nel Mercedes Benz Championship sul percorso del Gut Larchenhof a Colonia. Il «gigante» di St.Maln ha dimostrato di essere in ottima forma in vista della sua presenza (per la seconda volta) in Ryder Cup di venerdì prossimo. Ma se lo svedese ha pienamente meritato il suo ottavo titolo in carriera, il Mercedes Benz ci ha relegato un grandissimo Francesco Molinari che dopo due buoni giri iniziali in 71 colpi si è letteralmente scatenato nel finale. Nel terzo giro il venticinquenne campione italiano ha fatto registrare - in 65 colpi - il miglior punteggio in assoluto del torneo, portandosi - con il francese Lucquin, vincitore la settimana prima dell’Omega European Masters - in seconda posizione a tre colpi dal leader svedese ed i tre giocavano insieme le ultime 18 buche. Molinari partiva «fiacco» con due bogey nelle prime cinque buche, il francese, sicuramente appagato e affaticato dalla sua prima vittoria appena ottenuta, mollava completamente e Karlsson a un certo punto si ritrovava con ben sei colpi di vantaggio sugli inseguitori. Tutto sembrava finito, ma Molinari, paziente, caparbio e determinato, ritrovava l’estro del giorno precedente. Quattro birdie consecutivi - dalla 12 alla 15 - lo portavano a ridosso di Karlsson che non si aspettava un simile guizzo da parte del «nostro». Per Francesco, che ormai «sparava» i suoi colpi alla bandiera, le possibilità di birdie c’erano anche alla 16, dove saggiamente però puttava in prudenza, viste le insidie dei green del percorso disegnato da Jack Nicklaus e poi ancora alla 17, dove la palla si fermava proprio sull’orlo della buca. Stessa scena alla 18, ma alla fine comunque un risultato che premia la costanza e la più che buona stagione dell’italiano - è questo il suo quinto «top ten» - che, con i 220mila euro del secondo premio, sale ora al 24° posto nell’ordine di merito europeo e lo porta per la prima volta nei «top 100» del mondo. Una prestazione di cui il golf italiano non può che andare fiero ed augurarsi che Francesco continui a crescere perché ha tutte le doti e qualità del vero campione. Alle spalle di Molinari, distaccati di due colpi, lo spagnolo Jimenez - autore di un gran 66 finale -, il neozelandese Campbell e l’inglese Ross Fisher.
Podio tricolore anche nel Ladies European Tour dove la bella Diana Luna è giunta terza nell’Uniqa Open a Vienna, in Austria. Nell’ultimo giro Diana ha siglato anche una «buca in uno» e solo un bogey sull’ultimo green le ha impedito di dividere la piazza d’onore con l’inglese Lisa Hall.
Domani nelle pagine sportive del Giornale presenteremo l’evento dell’anno, la Ryder Cup, sfida tra Stati Uniti ed Europa in programma da venerdì prossimo nel Kentucky.
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