Mondiali scherma, inizia il conto alla rovescia

L'evento iridato, in programma dall'8 al 16 ottobre a Catania, presentato nel Salone d'Onore del Coni. Il presidente federale Scarso: «L'obiettivo è bissare le 7 medaglie di Parigi». La Regione Sicilia ha investito 9 milioni di euro. Dirette di tre ore al giorno su Rai Sport 2

L'obiettivo è replicare le sette medaglie conquistate un anno fa a Parigi, ma le ambizioni vanno al di là del mero risultato agonistico, perchè i Mondiali di scherma a Catania devono essere una vetrina dello sport tricolore e dell'intero paese. Il presidente della Federscherma, Giorgio Scarso, ha così sintetizzato la grande responsabilità che la scherma azzurra si è assunta ottenendo «il privilegio di organizzare la rassegna iridata nell'anno che precede le Olimpiadi».
Il torneo, che dall'8 al 16 ottobre porterà a Catania millesettecento atleti in rappresentanza di 130 Paesi, oltre a 200 atleti paralimpici di 30 nazioni, è stato presentato nella sede del Coni a Roma. Il segretario generale del Comitato olimpico italiano, Raffaele Pagnozzi, a nome del presidente Petrucci, ha sottolineato che il Coni attende con fiducia dagli atleti della scherma quei risultati ai quali hanno abituato l'intero sport italiano, diventando un esempio. «Questo è il Mondiale di tutti, è il maggior evento sportivo dell'anno in Italia», ha risposto Scarso, secondo il quale l'intero movimento della scherma e tutti coloro che hanno partecipato all'organizzazione, Regione Siciliana in testa, hanno fatto e faranno il massimo da qui alla fine della manifestazione perchè «diventi memorabile». La Regione ha investito nell'evento circa nove milioni di euro, dal 2009 ad oggi, e conta in un adeguato ritorno sia economico, sia di immagine per la Sicilia.
«Due sono i settori trainanti dell'economia siciliana: l'agricoltura e il turismo», fa sapere il presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, che aggiunge: «Dobbiamo essere in grado di stabilizzare i flussi turistici anche grazie ai grandi eventi sportivi. Gli investimenti in questo senso, come con la scherma, si sono rivelati più che proficui». «Ci sono tante attese, ma anche tante responsabilità - spiega il presidente del Comitato organizzatore Catania 2011, Sebastiano Manzoni -. Questo dei Mondiali è un progetto a cui lavoriamo da tre anni. Daremo ancora una volta grande prova di capacità organizzativa, soprattutto per i prossimi eventi che si potranno tenere in Italia. Spero solo che l'Etna in quel periodo ci sia amico e non crei ulteriori disagi».
La manifestazione, grazie allo sforzo delle casse regionali sarà seguita con ampia copertura dall Rai. Il vicedirettore di RaiSport Jacopo Volpi, ha spiegato che il primo appuntamento sarà la cerimonia inaugurale - alla presenza del presidente del Senato, Renato Schifani - sabato 8 ottobre da piazza dell'Università. Rai Sport 2 garantirà almeno tre ore al giorno di diretta degli «assalti che contano», con tutte le semifinali e le finali in diretta dal Palaghiaccio.
Tra le iniziative organizzate per moltiplicare l'impatto dell'evento, c'è anche la scelta di portare gli atleti nel centro storico di Catania per la consegna delle medaglie facendo diventare piazza dell'Università la 'Medal plazà, come avvenne a Torino 2006. Proprio le medaglie, saranno 350 quelle che premieranno i migliori schermidori del mondo (180 olimpici e 170 paralimpici), sono state presentate oggi al Coni: riprendono il logo di Catania 2001, un profilo della Sicilia che impugna una spada.

Per la comunicazione e la promozione, è partita sempre oggi la campagna «Are you ready?» che dal 24 settembre comincerà a coinvolgere anche gli atleti azzurri con uno speciale spazio giornaliero sul sito internet di Federscherma che accompagnerà il count down fino all'8 ottobre.

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