Nessuno è sopravvissuto allo schianto. A bordo dell'aereo dell'Ukraine International Airlines, abbattuto in Iran subito dopo il decollo, c'erano 167 passeggeri. Si tratta di professori, studenti, coppie di ragazzi appena sposati e bambini.
Tra i passeggeri a bordo del Boeing 737, ben 57 (circa un terzo) avevano il passaporto del Canada. Secondo quanto ricostruito dai quotidiani locali, una trentina di questi studiavano, vivevano e lavoravano a Edmonton, capitale della provincia dell'Alberta. Sull'aereo, come riferisce il Corriere della Sera, c'era una coppia di ragazzi appena sposatisi (il primo gennaio scorso): si tratta di Arash Pourzarabi, 26 anni, e Pouneh Gourji, 25. Un'altra coppia è morta nella tragedia dell'aereo, erano due ingefneri e avevano appena comprato una casa nella periferia di Montreal.
"Almeno dieci membri della nostra comunità accademica hanno perso la vita nell’incidente tra studenti e ricercatori", ha presidente dell’Università dell’Alberta. Molte delle vittime erano iraniani espatriati in Canada che, dopo la rottura diplomatica del 2012, si servivano della rotta Teheran-Kiev-Toronto, per tornare nel Paese in cui avevano trovato lavoro.
Sull'aereo viaggiavano molti docenti, "cervelli" emigrati per poter mettere a frutto le proprie capacità. Nella tragedia ha perso la vita anche un'intera famiglia: Mojgan Daneshmand, docente 43enne di Ingegneria all’Università dell’Alberta, suo marito Pedram Mousavi, professore 47enne di Ingegneria meccanica sempre all'Università di Alberta, e le due figlie Dorina e Daria di 9 e 14 anni.
Distrutta anche la famiglia di Shekoufeh Choupannejad, 56 anni, che era a bordo del volo con le figlie Sara Saadat e Saba, di 23 e 21 anni.La vittima più giovane della tragedia dell'aereo abbattuto aveva solamente un anno. La bambina viaggiava insieme ai genitori e, con loro, ha trovato la morte, pochi minuti dopo il decollo.
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