Raggiungere o tornare dal Mar Rosso diventa sempre più difficile dopo la tragedia dell'aereo russo caduto nel Sinai.
Gran Bretagna e Germania sconsigliano ai connazionali i viaggi da e per l'aeroporto di Sharm el-Sheikh. Londra si starebbe anche preparando a inviare voli militari per rimpatriare i 20mila inglesi ancora presenti sul Mar Rosso. Due mastodontici aerei da trasporto C-17 della Royal Air Force (Raf) sono pronti a decollare dalla base di Brize Norton vicino Oxford: secondo i media i due aerei faranno la spola, evitando di sorvolare la penisola del Sinai, tra Sharm e la base di Akrotiri a Cipro, suolo britannico, e da qui proseguiranno con voli normali per il Regno Unito.
Dopo l'allarme inglese molte compagnie hanno deciso di cancellare tutti i voli tra l'Europa e la località turistica egiziana. Un provvedimento preso anche da Easyjet per la tratta Milano-Sharm. La compagnia spiega che manterrà i voli sotto osservazione, in attesa di nuove informazioni dal governo inglese. I passeggeri che hanno prenotato un volo per Sharm El Sheikh nelle prossime due settimane potranno chiedere un rimborso o cambiare la propria prenotazione con una data o una destinazione alternativa senza spese. Ai passeggeri coinvolti dai ritardi di queste ore, Easyjet ha offerto pernottamenti in hotel e "sta lavorando a stretto contatto con il governo del Regno Unito per accordare le modalità di rimpatrio dei passeggeri già a Sharm El Sheikh".
Intanto da Il Cairo è ancora giallo: gli investigatori non avrebbero infatti trovato finora alcuna prova di una bomba sull'aereo russo. "Il team che sta portando avanti le indagini non ha ancora alcuna prova o dati a conferma di questa ipotesi", il ministro dell'Aviazione civile egiziano, Hossam Kamal, aggiungendo che l'Egitto aderisce agli standard di sicurezza internazionali in tutti i suoi aeroporti.
Contemporaneamente il Cremlino ha liquidato come "speculazioni" tutte le ipotesi sulle ragioni che hanno
portato allo schianto e ha sottolineato che solo l'inchiesta ufficiale potrà chiarire quel che è accaduto. Il portavoce Dmitri Peskov ha confermato anche che tutti gli aerei russi continueranno a volare da e per Sharm el-Sheikh- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.