Air France, lavoratori tentano di linciare direttore risorse umane, che scappa a torso nudo

Durissima protesta contro il nuovo piano industriale che prevede il taglio di 2.900 posti di lavoro

Air France, lavoratori tentano di linciare direttore risorse umane, che scappa a torso nudo

Momenti di forte tensione e scene di violenza all'aeroporto di Parigi-Roissy, nel quartier generale dell'Air France. Centinaia di dipendenti, inferociti, hanno invaso la sede della compagnia aerea dove era in corso una riunione dei vertici dell’azienda per decidere sui tagli del personale. Preso di mira il direttore delle risorse umane, Xavier Broseta. Dopo essere stato picchiato è fuggito dalla sala riunioni a torso nudo, con la camicia ormai ridotta a brandelli. La sua foto mentre cerca di scalare la rete di cinta aiutato dal servizio d’ordine ha fatto il giro del web. Air France ha preannunciato una denuncia per "violenza aggravata".

Ma cos'è che ha scatenato l’ira dei manifestanti? Dalla riunione stava filtrando la decisione della compagnia di tagliare 2900 posti di lavoro, in maggior parte a terra, nell’ambito di un piano di ristrutturazione. Sparsasi la voce la riunione del comitato d’impresa di Air France è stata interrotta e un gruppo di dipendenti ha tentato di linciare il dirigente. "La direzione di Air France - si legge in un comunicato - condanna fermamente le violenze fisiche che hanno avuto luogo a margine della riunione del comitato di impresa che è stato interrotto". Secondo i dati forniti dai sindacati, il taglio del 10% dei voli previsto dal piano di riassetto porterebbe il taglio di 300 piloti, 700 assistenti di volo e 1.900 addetti del personale di terra. Complessivamente Air France conta 64 mila dipendenti. Il governo francese, che detiene il 17,6% delle azioni della società, è a favore della ristrutturazione, ma attraverso vari ministri ha chiesto di far ripartire i negoziati e ai piloti di fare alcune concessioni.

Air France chiede ai propri dipendenti più ore di volo senza aumenti salariali. Questa misura viene rigettata dai piloti, secondo cui già adesso le loro condizioni sono peggiori di quelle dei colleghi di altre compagnie aeree, come Swiss Air, British Airways e Klm, quest'ultimo socio di Air France.

La compagnia aerea per tornare competitiva punta a un aumento di produttività del 17%. Air France afferma, tra l'altro, di essere stata danneggiata dalla concorrenza agguerrita delle compagnie low cost.

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