Il temuto ritorno dell'allarme terrorismo non è quasi mai scevro da conseguenze: British Airways, dopo aver ascoltato le disposizioni del dipartimento degli Esteri del Regno Unito, questa volta ha deciso che per una settimana non saranno previsti voli diretti a il Cairo, quindi nella capitale dell'Egitto.
Una scelta simile la avrebbe potuta prendere Lufthansa, che ha invece limitato a ieri la sospesone dei voli. Gli aerei tedeschi saranno in volo regolarmente. Non sembra ancora esserci la certezza dell'esistenza di qualche obiettivo sensibile, ma la sensazione è che dalle parti della compagnia aerea inglese abbiano preso per buono l'assunto secondo cui prevenire sia sempre e comunque meglio di curare. Le motivazioni dietro questa opzione sono state argomentate così da un portavoce della British Airways: "La tutela e la sicurezza dei nostri passeggeri ed equipaggi sono sempre una priorità per noi e non non faremmo mai volare un aereo a meno non che sia sicuro". Una presa di posizione pubblica che è stata riportata anche da La Stampa. Vedremo cosa accadrà in seguito a questa settimana, cioè quando le partenze con destinazione il Cario dovrebbero riprendere. Londra continuerà a monitorare la situazione.
L'Egitto, dal canto suo, non sembra troppo convinto della bontà di tutto questo.
Come riportato dall'Adnkronos, il massimo vertice dell'Autorità per l'aviazione civile egiziana ha in qualche modo replicato, sostenendo che "Tutti gli aeroporti efiziani sono sicuri" e che "la sicurezza negli scali va ben oltre le procedure". Sullo sfondo di quanto caldeggiato dal governo britannico, insomma, si celerebbero ragioni di esclusiva natura politica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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