Allarme terrorismo a Londra: "Molto probabili attacchi col gas in metropolitana e allo stadio"

Gli esperti dell'antiterrorismo: "Isis addestra i foreign fighters all'uso di armi chimiche. L'attacco potrebbe non essere letale, ma è comunque molto probabile"

Le bombe al cloro che sarebbero state usate da Isis in Iraq
Le bombe al cloro che sarebbero state usate da Isis in Iraq

La metropolitana di Londra e le partite di calcio della Premier League sotto attacco con il gas clorino da parte dell'Isis: questa l'ultima, inquietante, prospettiva paventata dagli esperti britannici dell'antiterrorismo.

Lo spiega su 2Paragraphs il consulente militare Hamish de Bretton-Gordon, ex ufficiale comandante il Reggimento chimico-biologico-radiologico-nucleare dell'esercito britannico.

"Nelle ultime due settimane in Siria ed Iraq si è vista la maggiore e più letale concentrazione di armi chimiche fin dalla guerra tra Iran e Iraq - spiega de Bretton-Gordon - È chiaro che l'Isis sta impiegando molte energie nell'addestramento dei suoi miliziani nell'uso del gas clorino come arma di terrore e in particolare all'uso di congegni esplosivi artigianali."

"Potenzialmente ogni jihadista che ritorna dal Medio Oriente in Gran Bretagna o negli Usa sarà almeno in parte formato all'uso di questo tipo di armi. Solo nel Regno Unito sono state acquistate 90 tonnellate di gas clorino senza alcuna licenza. Un attacco è molto probabile."

Un attentato terroristico contro la Tube non incontrerebbe molti ostacoli a livello logistico, spiega l'analista: "Il metodo di diffusione del gas clorino impiegato nella seconda battaglia di Ypres durante la Prima Guerra Mondiale, nell'aprile del 1915, funzionerebbe perfettamente sulla metropolitana di un secolo dopo: "Basterebbe scoperchiare una delle lattine di gas e lasciare che si vaporizzi nell'aria." De Bretton-Gordon ha spiegato che le forze dell'Isis hanno già impiegato il gas "centinaia di volte" nella difesa di Tikrit ed usato armi chimiche contro i peshmerga curdi nella zona a nord di Mosul. Nei mesi scorsi, i miliziani del sedicente Stato Islamico avrebbero assunto il controllo di importanti fabbriche chimiche nei dintorni di Baghdad e Mosul.

De Bretton-Gordon ha poi spiegato che un attacco col gas, per quanto "molto probabile", dovrebbe avere "effetti minimi" sulla popolazione se i servizi ne venissero

informati in anticipo: inoltre "il gas clorino ha una tossicità piuttosto bassa, le nubi gialle e verdi sono facili da vedere e dovrebbero dissolversi nel giro di pochi minuti." Il livello di tensione, però, resta altissimo.

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