Nove ragazzini reclutati dallo Stato Islamico si sono resi responsabili della decapitazione di nove musulmani sciiti: lo ha reso noto l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, sostenendo che l’Isis ha diffuso un video in cui mostra i nove minorenni che mozzano il collo delle loro vittime, tutte maggiorenni.
Le vittime erano accusate di appartenere all’Islam sciita, principale nemico dei jihadisti sunniti di Isis. I minorenni, otto dei quali appaiono incappucciati, erano anche armati con fucili automatici. La ong non chiarisce quale sia la zona né il momento in cui siano state realizzate le esecuzioni. Un portavoce dell’Isis nel video aggiunge che la sua organizzazione non dimenticherà quello che, negli anni ’80, compì "l’empio reginme sciita" (un riferimento al governo di Damasco) con i musulmani della città di Hama: "Non dimenticheremo nessuna goccia del sangue dei musulmani che fu versato in questa terra benedetta".
Il riferimento è al massacro compiuto dal regime dell’allora presidente siriano, Hafez al-Assad, il padre dell’attuale "rais" Bashar nel 1982 per soffocare una ribellione del gruppo islamista siriano dei Fratelli Musulmani. Secondo l’Osservatorio, lo Stato Islamico dall’inizio dell’anno ha reclutato almeno 400 minori nelle zone che controlla in Siria.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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