Airbus caduto, ecco il certificato: "Lubitz non idoneo al volo"

Durante l’addestramento nella scuola di volo della Lufthansa di Phoenix, il copilota che ha provocato la tragedia del volo Germanwings era stato giudicato in parte "non idoneo al volo". Nel 2009 cadde in grave depressione. Era obbligato a controlli medici regolari

Airbus caduto, ecco il certificato: "Lubitz non idoneo al volo"

Andreas Lubitz, il copilota che ha provocato la tragedia del volo Germanwings, era stato giudicato non indoneo a volare. Il tabloid Bild, citando fonti della stessa compagnia tedesca, holding di Germanwings, è andata a ripescare un certificato scottante compilato sei anni fa durante l’addestramento nella scuola di volo Lufthansa di Phoenix, negli Stati Uniti. Nel documento pubblicato oggi si legge che il pilota era stato giudicato in parte "non idoneo al volo". Una rivelazione a dir poco inquietante che getta ombre sulla compagnia aerea e che delinea maggiormente la dinamica della strage di martedì scorso. Anche perché, come anticipa lo Spiegel, gli inquirenti della procura di Dusseldorf hanno trovato indizi della malattia psichica di Lubitz durante la perquisizione della sua casa.

Come spiega il quotidiano Bild, Lubitz era stato sei mesi in terapia psichiatrica prima di completare la sua formazione da pilota. Viene così confermato un importante dettaglio della storia personale del giovane che ha portato alla morte gli altri 149 a bordo dell'Airbus A320. Per lo Spiegel, nella perquisizione delle due case usate su Andreas Lubitz a Dusseldorf e Montabaur, in Renania, è stato trovato materiale che conferma i problemi problemi psichici del giovane. Secondo il quotidiano, che cita "fonti della Lufthansa", la ragione per cui il 27enne interruppe la sua formazione aeronautica, nel 2009, fu una grave depressione, che gli diagnosticarono all’epoca e per la quale riceveva ancora assistenza terapeutica. Il "grave episodio depressivo" rimase agli atti nella documentazione relativa al giovane, in mano al dipartimento del traffico aereo tedesco sotto il codice SIC, che indica la necessità che l’interessato sia sottoposto a "controlli medici regolari". Il fatto che il co-pilota che ha causato la catastrofe dovette interrompere per un periodo piuttosto lungo la formazione nella scuola aerea della Lufthansa era stato riconosciuto giovedì l’ad della compagnia, Carsten Spohr. Proprio Spohr però non aveva voluto chiarire a cosa era stata dovuta l’interruzione, richiamandosi ai doveri di tutela della privacy sanitaria; ma erano comunque immediatamente circolate le illazioni, riferite da conoscenti e amici di famiglia, relative alla sua depressione.

Lubitz, che vive tra la sua abitazione famiglia, a Montabaur in Renania, e il appartamento privato a Dusseldorf, aveva cominciato l'apprendistato a 14 anni, in un club di aviazione locale e poi era entrato nella scuola di Brema della Lufthansa nel 2007.

Nel 2009 aveva interrotto per alcuni mesi questa formazione, che aveva ripreso successivamente fino all’assunzione in Germanwings, la consociata low cost della Lufthansa nel 2013. Spohr aveva insistito, giovedì, che tanto per entrare nella scuola che per riprendere e completare la sua formazione, il giovane aveva superato i test più rigorosi, tanto fisici che mentali.

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