Negli Stati Uniti, un'associazione di atei ha fatto annullare la natività tradizionalmente installata nel parco di una cittadina americana. La decisione ha scatenato la ribellione delle persone.
A Wadena, una piccola città del Minnesota, gli abitanti hanno dovuto rinunciare al presepe che ogni dicembre da dieci anni veniva installato al Burlington Northern Park, nel centro della città. Il caso, è esploso a novembre, quando la Freedom from Religious Foundation, un gruppo di atei militanti del Wisconsin, ha minacciato di passare alle vie legali: secondo gli atei, o forse sarebbe meglio definirli "laicisti", il comune di Wadena avrebbe violato il primo emendamento della Costituzione americana che prevede la separazione tra Stato e Chiesa. "Ci sono numerose tradizioni che andrebbero abolite e sono quelle che violano la Costituzione", ha dichiarato Patrick Elliot, avvocato dell’organizzazione anti-religiosa.
Di fronte alle richieste degli attivisti atei, il comune ha ceduto, esprimendo così un voto contrario: la presentazione pubblica della natività era quindi stata cancellata. Ma quando l'ideatrice dell'evento, Dani Sworski, è venuta a conoscenza dei fatti non è si è data per vinta. La donna infatti ha deciso di allestire un presepe nel giardino di casa, invitando i concittadini a seguire il suo esempio. Per diffondere l'idea Dani Sworski ha creato su Facebook la pagina, "Wadena Nativity Display".
Il risultato ha sorpreso la stessa Sworski, che non si aspettava una simile partecipazione: la comunità cristiana ha risposto entusiasta
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