Per le strade di Baghdad torna a scorrere il sangue. Due kamikaze dello Stato Islamico si sono fatti esplodere, a meno di dieci ore di distanza l’uno dall’altro, in due diversi quartieri della città, provocando la morte di almeno 27 persone.
Il primo kamikaze si è fatto esplodere ieri sera, poco dopo la mezzanotte, nel quartiere sciita di Karrada. L’esplosione è avvenuta in una via zeppa di ristoranti e locali, affollati dopo la fine della giornata di Ramadan. L’attentatore ha scelto di farsi saltare in aria davanti ad una nota gelateria frequentata da famiglie con bambini. Sedici persone sono morte sul colpo, mentre almeno 47 persone sono rimaste ferite. Tra loro, molte donne e bimbi. Stamattina, invece, un’altra autobomba è esplosa nel quartiere sud-orientale di Shawka, davanti alla sede del dipartimento generale della previdenza pubblica. Anche in questo caso il bilancio è tragico: undici i morti e trenta i feriti, tra cui due agenti di polizia.
Entrambe gli attentati sono stati rivendicati dall’Isis. "Un'operazione kamikaze ha colpito un gruppo di sciiti nella zona di Karrada, nella città di Baghdad", comunicano gli uomini del Califfato attraverso l’agenzia di stampa Amaq. A riferirlo è il sito di intelligence americano, Site. Il secondo attentato, quello nel quartiere di Shawka, è stato invece rivendicato dai jihadisti su Telegram. Secondo fonti del Califfato, citate da Site, sarebbero oltre 120 i feriti in entrambe le esplosioni, molti dei quali in gravi condizioni. Il bilancio delle vittime, quindi, potrebbe essere destinato a salire. La nuova ondata di terrore, arriva a pochi giorni dall’inizio del Ramadan, il mese sacro per i musulmani, in cui l’Isis ha promesso di mettere a segno nuovi attentati in tutto il mondo.
"I terroristi dell'Isis hanno colpito bambini e famiglie riuniti insieme presso una gelateria. Noi siamo con l'Iraq contro il male", ha scritto su Twitter l'inviato speciale degli Stati Uniti per la Coalizione anti-Isis, Brett McGurk, esprimendo solidarietà al popolo iracheno. Una nuova esplosione, nella quale sono rimaste ferite tre persone, è stata registrata, inoltre, stamane, nei pressi di un parcheggio, nel quartiere settentrionale di Taji, a Baghdad. Lo scorso luglio, nello stesso quartiere sciita di Karrada, un camion bomba dell'Isis parcheggiato davanti ad un centro commerciale esplose poco dopo la mezzanotte uccidendo oltre 320 persone. Fu l’attentato più sanguinoso messo a segno in Iraq dal 2003, in cui l'Isis fece strage di bambini e ragazzi: erano tantissime, infatti, le famiglie che quella sera facevano acquisti per celebrare l’ultimo giorno di Ramadan.
Secondo l’ultimo rapporto mensile pubblicato dalla Missione di assistenza delle Nazioni Unite in Iraq, sono 317 gli iracheni morti in atti di violenza durante il mese di aprile e 1600 quelli che
hanno perso la vita dall’inizio dell’anno. Il maggior numero di uccisioni è stato registrato nel governatorato di Ninive, dove è in corso l'offensiva di terra delle forze irachene contro lo Stato islamico per liberare Mosul.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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