Austria, la casa natale di Hitler diventerà un commissariato di polizia

Per la revisione strutturale e funzionale della casa natale di Hitler a Braunau, il governo austriaco ha stanziato più di cinque milioni di euro

Austria, la casa natale di Hitler diventerà un commissariato di polizia

L’Austria si appresta ad attuare una profonda modifica architettonica e di destinazione d’uso alla casa natale di Adolf Hitler, ubicata nella cittadina di Braunau, al confine tra il Paese alpino e la Germania. Il piano delle autorità di Vienna riguardo a tale abitazione, sostenuto da uno stanziamento di più di cinque milioni di euro, punta infatti a “neutralizzarla”, ossia a renderla un luogo pressoché anonimo, che non sia più meta di pellegrinaggio per neonazisti. Dal 2011, il luogo natio del Fuhrer era vuoto e inutilizzato, a causa di una vertenza legale tra la proprietaria dell’immobile, Gerlinde Pommer, e l’affittuario dello stesso, il ministero dell’Interno austriaco. La controversia si è conclusa lo scorso anno, con la Corte suprema nazionale che ha convalidato l’esproprio della palazzina storica da parte delle autorità. Il governo federale, una volta acquisita la proprietà del bene per via giudiziaria, ha quindi dovuto versare alla Pommer un indennizzo di oltre 700mila euro e, dopo avere vagheggiato l’abbattimento della casa di Hitler, ha alla fine virato sulla meno drastica ipotesi di applicare allo stabile un’incisiva modifica strutturale e funzionale.

Il progetto annunciato ieri da Vienna, ha riferito lo stesso giorno il Daily Mail, mira appunto a incidere innanzitutto sulla facciata dell’immobile, che attualmente sfoggia una pitturazione di colore giallo mista a una tonalità pesca. La palazzina di Braunau subirà un significativo ridisegno di quella parte architettonica, venendo munita di una nuova facciata dipinta interamente di bianco. Il cambio di colore, evidenzia il giornale britannico, punta essenzialmente a rendere l’edificio per nulla distinguibile dagli immobili circostanti, poiché, nelle intenzioni delle autorità austriache, confondendo la residenza incriminata con le altre palazzine di colore bianco che punteggiano quella via di Braunau si raggiungerebbe lo scopo di “neutralizzare” efficacemente la macabra carica simbolica conservata finora dal luogo natio del Fuhrer.

La modifica che verrà eseguita sull’abitazione investirà poi il tetto e consisterà nella sostituzione dell’attuale tracciato rettilineo di quest’ultimo con una forma a doppia cuspide. Per il resto, la configurazione dello stabile rimarrà pressoché intatta.

L’ammodernamento del luogo storico si concentrerà quindi sulla realizzazione di ampi parcheggi sul retro dello stesso e nel sottosuolo del terreno su sui insiste l’immobile.

All’entrata della palazzina, prosegue la testata, sarà rimossa la pietra su cui sono attualmente incise frasi commemorative della tragedia mondiale causata dal Terzo Reich. Anche la placca che ricorda i crimini dell’ideologia hitleriana, appesa oggi a una parete esterna della casa, sarà tolta, per essere custodita in un museo.

Quanto alla funzione svolta in futuro dall’edificio in questione, le autorità di Vienna puntano a convertirlo da santuario dei nostalgici del nazismo a commissariato di polizia.

La revisione degli aspetti estetico-architettonici della struttura sarà a cura dello studio di design austriaco Marte.Marte, che si è aggiudicato, al termine di una competizione a livello internazionale, il bando indetto dal governo federale con uno stanziamento di oltre cinque milioni di euro.

I lavori che interesseranno la casa natale di Hitler, fa sapere il Daily Mail attenendosi agli annunci fatti dai rappresentanti dell’esecutivo del Paese alpino, dovrebbero concludersi agli inizi del 2023.

La grande importanza, per le istituzioni di Vienna, del progetto di modifica dell’aspetto e della funzione dello stabile di Braunau traspare

principalmente dalle parole del ministro dell’Interno austriaco Karl Nehammer, riportate dal giornale d’Oltremanica: “Un nuovo capitolo verrà aperto per il luogo natio di un dittatore e di un assassino di massa”.

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