Non c'erano gli stranieri, questa volta, nel mirino di chi ha colpito a Kishoregani, un centinaio di chilometri a nord-est di Dacca, capitale del Bangladesh.
A pochi giorni dall'attacco dove nove italiani hanno perso la vita, il terrorismo è tornato a farsi sentire nel Paese asiatico, colpendo i fedeli riuniti per celebrare la fine del Ramadan, il mese santo dei musulmani.
Decine di migliaia di persone, scrive il quotidiano locale Daily Star, erano riuniti per l'Eid al-Fitr, il "piccolo Eid" che sancisce la fine dei trenta giorni di digiuno. L'attacco è avvenuto intorno alle nove e mezza del mattino (ora locale), con ordigni e proiettili fatti esplodere all'ingresso di un centro di preghiera.
Due le vittime, poliziotti rimasti coinvolti nello scontro a fuoco, mentre dieci persone sono rimaste ferite, nel centro di preghiera di Sholakia, il più grande del Paese.
Non c'è ancora una
rivendicazione per l'assalto ai fedeli, ma l'episodio va ad aggiungersi a una serie di attentati e attacchi: a Istanbul, a Dacca, a Baghdad, alla Medina, che hanno funestato i giorni più importanti del calendario lunare islamico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.