“Ti sgozzo come un agnello halal!” è la minaccia di morte lanciata da un rappresentante del partito islamico belga ad un utente sulla pagina Facebook del partito liberale belga MR+. La tensione per le elezioni comunali del prossimo 14 ottobre in Belgio è alle stelle e il nervosismo tra i partiti è palpabile.
La causa principale dell’agitazione è la presenza del partito islamico belga in ben 28 municipalità belghe. Partito che, come riportato da Il Giornale, è stato al centro di polemiche per voler costituire uno Stato islamico al 100%, introdurre la sharia e separare gli uomini dalle donne sui mezzi di trasporto pubblici.
In questo contesto di allerta generale, quando i rappresentanti liberali del comune di Woluwe-Saint-Lambert, alle porte di Bruxelles, sono venuti a conoscenza che il partito islamico belga si sarebbe presentato anche nella loro circoscrizione elettorale, hanno immediatamente lanciato la proposta di creare un “cordone sanitario” e un’alleanza tra elettori e partiti per evitare al partito islamico di ottenere degli eletti.
Nel testo pubblicato sulla loro pagina Facebook, si legge la loro condanna alle proposte islamiste: “Introdurre la sharia in Belgio va contro i valori che noi rappresentiamo. Per questo chiediamo ai cittadini di creare un cordone sanitario per evitare al partito islamico di eleggere dei propri rappresentanti”. Il testo era accompagnato da una foto di Philippe Latteur, capo lista islamico al comune di Woluwe-Saint-Lambert.
Un utente anonimo ha reagito violentemente alla notizia della presenza degli islamisti nella competizione elettorale e ha inveito aggressivamente contro il capolista Latteur minacciandolo: “Se la Sharia arriverà, tu sarai il primo ad essere lapidato!”.
La riposta del politico islamico però si è fatta attendere oltre un mese, immaginiamo per il periodo estivo, più che per una pausa di riflessione, visti i toni utilizzati. “Ti sgozzo come un agnello halal!” è stata la sconcertante risposta del capolista, scatenando la polemica social.
La capolista del partito liberale del comune Amélie Pans ha immediatamente presentato una denuncia alla procura per minacce. “Difendiamo il diritto di espressione e di parola ma davanti a queste intimidazioni non possiamo rimanere in silenzio,” ha detto l’esponente liberale all’emittente belga RTBF.
Invece il politico del partito islamico non arretra
nemmeno di un passo. “Ho solo risposto a delle offese di un utente che mi attaccava personalmente. Andrò dalla polizia ma tanto la vicenda verrà presto dimenticata”, dichiara Philippe Latteur, l’autore della scioccante minaccia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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