Nuova grana per Tony Blair. L'ex primo ministro inglese, infatti, avrebbe ordinato ai suoi ministri di "bruciare" un rapporto ufficiale secondo il quale la guerra in Iraq poteva essere considerata illegale sulla base della legge internazionale. Secondo la ricostruzione del Mail on Sunday, il documento segreto era stato stilato dal procuratore generale Lord Goldsmith poco prima dell’invasione dell’Iraq nel marzo 2003.
A quanto scrive il domenicale, Blair ordinò ai ministri che avevano in mano il rapporto di Goldsmith di "bruciarlo e distruggerlo".
Dieci giorni dopo, quando l’invasione era ormai imminente, Goldsmith cambiò radicalmente opinione e stabilì che la guerra poteva essere giustificata dalla legge internazionale.La notizia riapre le polemiche sulla partecipazione della Gran Bretagna alla guerra e sul ruolo di Blair, che, poco più di una settimana fa, ha chiesto scusa per gli errori commessi in quel conflitto.
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