Bomba alla partita di cricket: strage di bimbi in Afghanistan

Il cricket non è compatibile con l'islam e quindi i giovani non dovrebbero giocare. Un secondo attentato su un autobus. Spunta l'ipotesi Isis

Soldati italiani in Afghanistan (foto di Mauro Consilvio)
Soldati italiani in Afghanistan (foto di Mauro Consilvio)

Un duplice, sanguinario attentato fa strage di innocenti in Afghanistan. Almeno sei bambini sono morti nella provincia meridionale di Khost, quando un ordigno è esploso non appena è cominciata la partita di cricket. Nella provincia centrale di Maidan Wardak, invece, un commando armato ha aperto il fuococontro un autobus in viaggio ammazzando almeno tredici persone.

Torna a scorrere il sangue in Aghanistan. E a perdere la vita sono quasi sempre gli innocenti. Nell'ultimo, brutale attacco hanno perso la vita almeno sei bimbi che stavano giocando a cricket in un campo di Qala-i-Qazi, il capoluogo provinciale. Come spiegato il vice capo della polizia di Ghazni, Asadullah Insafi, l’ordigno esplosivo era stato collocato su una bicicletta e, poco dopo mezzogiorno, è stato attivato a distanza non appena il gruppo di bambini ha cominciato una partita di cricket. Il cricket non è compatibile con l'islam e quindi i giovani non dovrebbero giocare. Immediatamente dopo l’attentato un gruppo di amici e parenti delle vittime hanno formato un corteo e trasportato i cadaveri dei piccoli davanti alla sede del governo provinciale, chiedendo una severa punizione dei colpevoli.

Qualche ora dopo nel distretto di Sayeed Abad, lungo la statale fra Kabul e Ghazni, un commando di uomini armati e mascherati hanno ammazzato almeno tredici civili. Un bambino di nove anni è l’unica persona rimasta miracolosamente illesa.

I talebani hanno condannato "l’attacco armato condotto da uomini mascherati" contro l'autobus. La condanna da parte talebani avvalla l’ipotesi che possa essersi trattato dell’opera di un gruppo legato allo Stato islamico che sta cercando di consolidarsi in Afghanistan.

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