L'Ucraina bombarda la Russia: cosa sta succedendo nella terra dello Zar

A seguito dell'attacco, che ha danneggiato due edifici residenziali, le autorità locali hanno scelto di chiudere alcune scuole

L'Ucraina bombarda la Russia: cosa sta succedendo nella terra dello Zar

I militari ucraini hanno bombardato alcuni edifici residenziali nella regione russa del Bryansk, ferendo sette civili, tra cui un bambino: a darne notizia, come riferito dalla Tass, è il governatore regionale Alexander Bogomaz.

Non risulterebbero, invece, danni al posto di blocco sito nelle immediate vicinanze della zona colpita dai mortai ucraini, che continua a funzionare regolarmente, almeno stando a quanto riportato dal Servizio federale russo per la sicurezza di frontiera (Fsb). Solo due automobili appartenenti a profughi provenienti dall'Ucraina che cercano riparo in Russia, sarebbero state danneggiate dalle esplosioni nei pressi del check point.

"Le forze armate ucraine hanno bombardato oggi la borgata Klimovo", spiega il governatore Bogomaz. "Il bombardamento ha danneggiato due edifici residenziali, ci sono feriti tra i residenti locali. Tutti i servizi competenti, compreso il ministero delle Emergenze, stanno lavorando, le persone stanno ricevendo l'assistenza medica necessaria", aggiunge. Una situazione di elevata allerta che ha spinto le autorità locali a scegliere di chiudere numerose scuole per proteggere preventivamente i bambini.

Sette feriti, tra cui un bimbo

Sono sette le persone ferite a causa dei colpi di mortaio esplosi verso il territorio russo dalle forze armate ucraine, tra i quali una donna incinta e un bambino, rivela la Tass. I feriti sono stati trasportati in ospedale e ivi ricoverati, racconta un rappresentante del dipartimento di accoglienza della parte centrale di Klimovsky. "Tra queste, un bambino in gravi condizioni con una madre incinta è stato mandato al nosocomio del distretto centrale di Novozybkov. Due adulti sono in condizioni gravi e altri tre sono in condizioni medie", puntualizza l'agenzia di stampa. Come anticipato, e sottolineato da Elena Egorova, direttrice del dipartimento di educazione e scienze della regione colpita dai militari ucraini, le lezioni sono state sospese e le scuole chiuse per precauzione. I colpi di mortaio, le cui immagini sono state diffuse sul web, sono il risultato di due attacchi avvenuti in momenti differenti nella giornata di oggi, giovedì 14 aprile.

Vi erano state già, tuttavia, delle avvisaglie ieri mattina, quando i soldati ucraini avevano effettuato un bombardamento all'altezza del posto di blocco di Novye Yurkovichi, anch'esso situato nel distretto di Klimovsky. Al momento dell'assalto, riferisce Fsb, sono state colpite e danneggiate due auto di profughi provenienti dall'Ucraina.

Non si tratta di un caso isolato, dato che all'inizio di aprile alcuni elicotteri ucraini avevano attaccato un deposito di petrolio della città russa di Belgorod, colpendo e mandando in fiamme 8 serbatoi."L’Ucraina si è difesa per resistere all’aggressione", aveva commentato allora il colonnello delle forze armate di Kiev Oleksandr Motuzyanyk, senza smentire o confermare l'incursione. "Non significa che l’Ucraina abbia la responsabilità di ciò che accade in Russia".

Il timore che episodi del genere potessero ripetersi aveva spinto le autorità della regione russa di Bryansk a stabilire un elevato livello di minaccia terroristica, che resterà in vigore fino al 25 aprile.

Il consiglio per i residenti è quello di evitare gli spazi pubblici, di munirsi di un documento d'identità, nonché di prestare attenzione all'eventuale presenza di persone o veicoli di origine ignota vicino alle loro abitazioni.

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