"Avremo un periodo di grandi sfide, ma se sapremo ascoltare il popolo riusciremo a raggiungere gli obiettivi", è anche un periodo di "grande speranza". Così Jair Bolsonaro, nel discorso d'insediamento come presidente del Brasile pronunciato al Congresso di Brasilia. Bolsonaro ha anche ringraziato "Dio per essere vivo" dopo l'accoltellamento subito in campagna elettorale, così come i medici che lo hanno curato. Inoltre, ha detto di "tornare con umiltà nel luogo dove per 28 anni ha lavorato come deputato", ora "non più come deputato ma come presidente". Si è detto "rafforzato, emozionato e grato a Dio e ai brasiliani che gli hanno affidato la missione" e ha chiesto l'appoggio dei parlamentari per "rimettere in piedi" il Brasile: "Abbiamo l'opportunità unica di ricostruire il nostro Paese e la speranza dei nostri compatrioti".
Bolsonaro ha promesso che libererà il paese dai "retaggi ideologici", nel pieno rispetto delle "religioni e della tradizione giudaico-cristiana" e ha ribadito il suo impegno per un Paese libero da "discriminazioni" e "senza divisioni".
"Congratulazioni al presidente Jair Bolsonaro che ha appena fatto un ottimo discorso inaugurale - gli Usa sono con te!", ha scritto su Twitter il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, facendo riferimento al discorso d'insediamento del presidente del Brasile.
Ex capitano dell'esercito, il nuovo presidente si appresta a guidare il paese alla testa di un governo dove siedono molti generali, un noto giudice anticorruzione, soltanto due donne e nessun afro-brasiliano. Come scrive l'Adnkronos, il ministero del Lavoro è stato abolito e le sue competenze ripartite fra altri dicasteri. Più snello del governo uscente, quello di Bolsonaro conterà 22 persone, fra cui sette militari, otto tecnocrati e sette politici. Fra i militari spicca il vice presidente Hamilton Mourao, ex generale, che ha studiato nella stessa accademia militare di Agulha Negras dove si è formato l'ex capitano Bolsonaro. Da questa accademia vengono anche il ministro per la Sicurezza Istituzionale, l'ex generale Augusto Heleno, e il segretario del Governo, l'ex generale Carlos Alberto dos Santos Cruz, ma anche due tecnocrati come il Controllore dei Conti Wagner Rosario e il ministro delle infrastrutture (Tarcisio Gomes). Militari sono inoltre il ministro della Difesa, generale Fernando Azevedo, il titolare di Scienza e Tecnologia, l'ex pilota di caccia e primo astronauta sudamericano Marcos Pontes, il ministro delle Miniere, Albuquerque Junior.
Inoltre ministro dell'Istruzione, Ricardo Vélez Rodríguez, è un ex professore della Scuola di comando dello Stato Maggiore dell'esercito brasiliano.Fra i personaggi più noti del governo vi è Sergio Moro, il giudice anticorruzione che diventerà ministro della Giustizia e dell'Interno. Protagonista dell'indagine Lava Jato, che ha scoperchiato una rete di corruzione che attraversava i principali partiti politici, Moro è stato anche il giudice che ha condannato in prima istanza l'ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula. Personalità indipendente e molto popolare potrebbe entrare in rotta di collisione con Bolsonaro sulla promessa liberalizzazione del possesso di armi per i privati e sul giro di vite verso il movimento dei contadini senza terra. Occhi puntati anche sul ministro dell'Economia, l'ultraliberista Paulo Guedes, che si è formato in quella stessa università di Chicago che ispirò la politica economica del defunto dittatore cileno Augusto Pinochet. Ministro degli Esteri sarà Ernesto Araujo, diplomatico di carriera che dirigeva il dipartimento per i rapporti con gli Stati Uniti, il Canada e i rapporti interamericani. Ammiratore dichiarato del presidente americano Donald Trump, ritiene che il cambiamento climatico sia "un complotto marxista". Le due donne del governo sono la pastora evangelica Damares Alvez e l'ingegnere agronomo Tereza Cristina. La prima sarà responsabile del dicastero per la Famiglia, la Donna e di Diritti umani.
Antiabortista, sostiene un modello di famiglia estremamente conservatore in cui le donne sono "nate per essere madri" e rimangono prevalentemente a casa. Produttore di soia nel Mato Grosso, Tereza Cristina è stata la coordinatrice del potente gruppo dei deputati legati agli interessi dei produttori agrari e diventerà ministro dell'Agricoltura.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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